Una fra le mete turistiche con la più alta densità di opere d’arte e di ingegno al mondo, Firenze ha da oggi anche un itinerario speciale dedicato al cielo, che consente al visitatore di scoprire la città in chiave inedita.
S’intitola Firenze, seconda stella a destra ed è un’astroguida alla città a cura di Alessandra Zanazzi, ricercatrice all’Inaf di Arcetri, con illustrazioni di Andrea Meneghetti e testi di Alessandra Zanazzi, Valeria Cappelli e Chiara Di Benedetto. Il volume è la seconda uscita della collana Seconda stella a destra, un progetto ideato da Bas Bleu e dall’Istituto nazionale di astrofisica a partire dal 2013: oltre a Firenze, al momento comprende l’astroguida di Padova e, in uscita a breve, quella di Palermo.
Firenze, seconda stella a destra ci porta a passeggio dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore, ai piedi della meridiana più alta del mondo, per continuare nel centro della città fino ad arrivare alla collina di Arcetri, sede dell’Osservatorio astrofisico dell’Inaf, e alla vicina villa di Galileo. Con l’aiuto della mappa illustrata e dei suoi itinerari a tre colori – quello giallo per le rappresentazioni della volta celeste e dello zodiaco in tutte le sue forme, quello verde dedicato agli strumenti per scandire il tempo e quello viola sulle tracce dei luoghi galileiani – i visitatori potranno scoprire tutta l’astronomia che si nasconde nei siti più famosi di Firenze.
Seguendo l’itinerario verde, per esempio, ci si imbatterà nell’antico orologio solare sul Ponte Vecchio, nella meridiana “che si arrampica” a Palazzo Pitti e nelle geometrie perfette di Santa Maria Novella, con armilla e quadrante solare in facciata. Un altro modo per gustarsi il passato astronomico fiorentino, questa volta lungo l’itinerario giallo, è ammirare i marmi intarsiati di San Miniato al Monte: ogni anno, al solstizio d’estate, il primo raggio di sole che entra in chiesa – alle 13:57 in punto – colpisce il segno del cancro, iscritto in un cerchio come fosse un bersaglio. O, ancora, i luoghi e gli oggetti di Galileo. Firenze è indissolubilmente legata alla figura di Galileo Galilei, ed è stata testimone di una delle più potenti rivoluzioni scientifiche e culturali di sempre. Lungo l’itinerario viola il visitatore potrà avvicinarsi alla figura del grande scienziato ammirando uno dei suoi cannocchiali (al museo Galileo), i suoi manoscritti (alla Biblioteca nazionale centrale) e la villa “Il Gioiello”, dove Galileo trascorse i suoi ultimi anni.
Una visita all’Osservatorio di Arcetri – oggi parte dell’Istituto nazionale di astrofisica – offre infine uno sguardo sul futuro. Ospita il telescopio storico “Amici” e altri oggetti d’epoca affascinanti, ma è anche il meraviglioso luogo di lavoro di circa un centinaio di persone che progettano strumentazione astrofisica e partecipano a progetti di ricerca internazionali di punta.
Una guida insolita e particolare, insomma, graficamente molto curata, che ci fa scoprire itinerari fiorentini piacevoli con uno sguardo a metà tra terra e cielo, tra passato e futuro dell’astrofisica in Italia.