«Big news», annunciava ieri un tweet del cacciatore d’asteroidi e comete Kacper Wierzchos. «La Terra ha catturato un nuovo oggetto, forse una miniluna». Il nuovo oggetto, chiamato 2020 CD3, è stato avvistato nell’ambito della Catalina Sky Survey da Wierzchos e colleghi la notte del 15 febbraio, riporta il telegramma del Minor Planet Center. Dalla ricostruzione dell’orbita risulterebbe che è da circa tre anni che ci fa da “seconda luna”.
Una luna piccola piccola. Assumendo un’albedo pari a quella di un asteroide di tipo C, le sue dimensioni risulterebbero comprese tra gli 1.9 e i 3.5 metri – un’utilitaria, insomma. Ma comunque un oggetto unico, o quasi: in precedenza, osserva Wierzchos, solo di un altro asteroide – 2006 RH120 – si era avuta conferma che fosse stato catturato in orbita terrestre. E solo per qualche mese.
Già, perché più che di adozioni di tratta di affidi temporanei. E sarà così anche per 2020 CD3: tempo qualche settimana e si sgancerà dal guinzaglio gravitazionale della Terra, stando a quanto suggeriscono i calcoli orbitali dell’Università di Pisa. Peccato, perché avere una piccola luna a portata di mano offre un’eccellente opportunità per lo studio in situ degli asteroidi.
https://twitter.com/WierzchosKacper/status/1232460436634656769
Per saperne di più:
- Leggi sul sito del Minor Planet Center della Iau la circolare “MPEC 2020-D104 : 2020 CD3: Temporarily Captured Object”