L’esperimento #scienzasulbalcone è appena cominciato e già si distinguono le categorie di sperimentanti:
- L’entusiasta a bestia: non sta nella pelle, alle 19.50 ha già inviato il modulo. Peccato che l’esperimento cominci alle 21.
- I timetravelers: hanno già caricato le misure di ieri, di stasera e di domani sera. Sono una squadra corposa, o è uno che sta visitando diversi punti della linea spaziotemporale.
- I fronte-retro: sì, gli iPhone hanno anche il sensore posteriore, ma è sballato. Conviene utilizzare il frontale, quello dello schermo, come indicato nei video.
- Gli horror vacui: può essere sconfortante vedere che l’app segni zero lux, ma la misura potrebbe essere realistica pure coi lampioni! La luna piena è 0,3 lux! I vostri sono comunque dati utili, semplicemente per chi ha zero c’è una domandina in più nel modulo. Se volete fare un test del sensore, come scritto sul sito, accendete una lampada da scrivania e mettetevi a un metro di distanza: dovreste avere un valore di un centinaio (anche abbondante) di lux. Se così non è, provate a disinstallare e a reinstallare l’app.
- I carpe diem: quasi 600 persone hanno già mandato il form coi dati di ieri. Siete stati meravigliosi, avete partecipato da tutte le regioni escluso il Molise. E qui le opzioni sono due: o i molisani non esistono o, sostiene con fiducia Luca Balletti, hanno letto le istruzioni e sanno che i dati vanno inviati tutti assieme, fra mercoledì e giovedì.
- Gli informatici: quelli che sono andati sul sito www.cnr.it/scienzasulbalcone, stanno seguendo pedissequamente le istruzioni e invieranno i dati a fine esperimento. Ma chiunque può diventare informatico: sul sito abbiamo anche caricato il video della diretta di ieri con le risposte alle vostre domande.
Ora, scherzi a parte, siete stati tutti bravissimi e avete partecipato anche con mille interessanti domande. Quindi vi ringraziamo di cuore e vi vogliamo benissimo. Anche a te, impaziente a bestia, perché se dovessimo contare le volte in cui noi abbiamo fatto un errore in un esperimento staremmo qui giorni… Nella scienza è normale procedere per errori. Quindi mi raccomando, non demordete e continuate a partecipare! C’è bisogno di voi!
Articolo tratto dal post su Facebook di Luca Perri con il consenso dell’autore
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