Ho avuto modo di conoscere Corrado molti anni fa, e da allora mi è capitato spesso di interagire con lui. Una persona brillate e cordiale. Ma, alla fine, per noi ragazzi degli anni ‘80, rimaneva sempre quello de l’Astronomia con Margherita Hack. Una straordinaria e unica avventura editoriale. Ricordo quando, da ragazzo appunto, aspettavo l’uscita della rivista e mi precipitavo a leggere una rubrica – si chiamava “rampa di lancio” – per poi passare agli articoli più succosi. Scritti da diversi scienziati che, qualche anno dopo, ho avuto la fortuna di annoverare fra i colleghi.
È stato davvero un grande divulgatore, e con il suo lavoro ha certamente avvicinato alla nostra scienza molte persone. Una volta, mentre chiaccheravo con lui, a margine di alcune iniziative nel comasco, su quanto importante era stata l’Astronomia per me e altri della mia generazione, mi diceva che gli faceva un enorme piacere sentire queste cose. Penso che lo ritenesse il migliore riconoscimento professionale per il suo lavoro. Ci mancherà.