È destinato a diventare il primo elicottero ad alzarsi in volo dal suolo di un altro pianeta. Fino a ieri era conosciuto come Mars Helicopter della Nasa ma ora ha ricevuto ufficialmente un nuovo nome: Ingenuity (in italiano, ingegnosità).
Vaneeza Rupani, una giovane studentessa della scuola secondaria della contea di Tuscaloosa a Northport, in Alabama, ha proposto il nome e la motivazione della sua scelta al concorso della Nasa “Name the Rover“, e non avrebbe potuto scegliere parole migliori per descrivere lo spirito che accompagna questa missione: «L’ingegno e la genialità delle persone che lavorano duramente per superare le sfide di un viaggio interplanetario sono ciò che consente a tutti noi di sperimentare le meraviglie dell’esplorazione dello spazio», ha scritto Rupani nella sua presentazione. «L’ingegno è ciò che permette alle persone di realizzare cose straordinarie e ci consente di espandere i nostri orizzonti ai confini dell’universo».
Quella di Rupani è stata solo una delle 28mila proposte inviate alla Nasa da studenti delle scuole superiori (K-12) di ogni stato e territorio degli Stati Uniti, che hanno suggerito nomi per il prossimo rover marziano. A marzo, l’agenzia ha annunciato il nome scelto per il rover, proposto da Alexander Mather: Perseverance. Ma sono stati così tanti e belli i nomi proposti, che la Nasa ha deciso di scegliere, tra quelli, anche un nome per l’elicottero che accompagnerà il rover su Marte. Così come Thomas Zurbuchen ha scelto il nome del rover, l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine ha scelto il nome dell’elicottero. «L’ingegno racchiude i valori che il nostro dimostratore tecnologico di elicottero mostrerà a tutti, quando il prossimo anno sarà il primo velivolo a decollare dalla superficie di un altro pianeta», ha affermato Bridenstine. «Ci è voluto molto duro e ingegnoso lavoro per preparare l’elicottero e posizionarlo sul rover, e molto altro ne sarà richiesto. Sono felice di avere avuto la possibilità di scegliere un altro nome dalla rosa di finalisti del contest, così rappresentativo di questa parte eccitante della nostra prossima missione su Marte».
Come dimostratore tecnologico, Ingenuity è classificato come esperimento ad “alto rischio, alto rendimento”. L’elicottero viaggerà su Marte “aggrappato all’ombelico” del rover Perseverance, che attualmente si sta preparando per il lancio, previsto tra luglio e agosto. Per diversi mesi dopo l’atterraggio del rover, Ingenuity rimarrà incapsulato in una copertura protettiva, ideata e realizzata per proteggerlo dai detriti durante l’ingresso nell’atmosfera del pianeta, la discesa e l’atterraggio. Al momento giusto, Ingenuity verrà rilasciato sulla superficie per operare in autonomia sul Pianeta Rosso. Se il piccoletto riuscirà a sopravvivere alle fredde notti marziane durante il checkout pre-volo, il team procederà con i test. I test di volo dureranno 30 giorni marziani (31 giorni terrestri) e, se tutto andrà bene, Ingenuity dimostrerà che il volo a motore è possibile anche su Marte, consentendo alle future missioni di utilizzare al meglio elicotteri di seconda generazione per aggiungere una dimensione aerea alle loro esplorazioni. Oltre a studiare obiettivi difficili da raggiungere, come scogliere, grotte e crateri profondi, i futuri velivoli potrebbero trasportare piccoli strumenti scientifici o agire come piccoli esploratori robotici su Marte o altri corpi celesti.
L’elicottero ha completato con successo il suo programma di prove di volo, utilizzando la camera di simulazione spaziale di circa 8 metri presso il Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Il suo prossimo tentativo di volo sarà su Marte. Se Ingenuity dovesse incontrare difficoltà, gli ingegneri sfrutteranno le lezioni apprese nei futuri dimostratori tecnologici perché, come dice il famoso detto, sbagliando si impara! Di certo la parte di raccolta dei dati scientifici della missione Mars 2020 non sarà in alcun modo influenzata.