LA WEBSERIE DI FANTASCIENZA DELL’UNIVERSITÀ DI CAGLIARI

The Shifters, il primo episodio è online

Ci sono idee in grado di cambiare il mondo e "The Shifters: la Terza Missione" le racconta con un linguaggio del tutto nuovo per il mondo accademico: quello della fantascienza. La webserie dell’Università di Cagliari, nata per raccontare la ricerca e i suoi valori, è un progetto innovativo e ambizioso che cambia il modo di fare divulgazione

     10/06/2020

Di notte c’erano le stelle, ora non ci sono più. Il cielo è completamente coperto di polveri, l’aria è soffocante e per uscire è obbligatorio indossare una maschera antigas. Nonno Bruno ha sempre vissuto in un mondo così, e in tutta la sua vita non ha mai visto il cielo, né le stelle né la pioggia. Lori, suo nipote, è un instancabile sognatore, si ostina a leggere quei libri che si trovano ormai solo tra i rifiuti, libri che parlano di un cielo stellato, di foreste incontaminate e di piante e animali che le popolavano…

Il cast di The Shifters. Da sinistra a destra: Riccardo Cara (Assistente scenografa), Francesca Ragazzo (Scenografa), Emanuele Malloci (Macchinista), Enrico Monni (DOP e colorist), Roberto Cois (Fonico), Gabriele Meloni (Regista/Naked Panda), Tommaso Boi (Attore), Gabriele Muscas (Operatore Backstage), Giovanni Pintus (Regista/ Naked Panda), Giovanni Trudu (Assistente costumista), Paolo Meloni (Attore), Micaela Cauterucci (DOP).

È la realtà amara e distopica descritta da “Di notte c’erano le stelle“, il primo episodio di The Shifters: la Terza Missione, un progetto innovativo dell’Università di Cagliari per svolgere, appunto, la sua “terza missione”, quella di diffondere la conoscenza e avvicinare le persone alla scienza, alle sue scoperte e al suo entusiasmo verso il mondo e l’universo.

The Shifters è un progetto molto ambizioso e promettente ideato da Crea, il Centro servizi di ateneo per innovazione e imprenditorialità della Università di Cagliari. Si tratta di una webserie che utilizza il linguaggio tipico della fantascienza per parlare di scienza e di ricerca, ma soprattutto per parlare di cambiamento, delle idee scientifiche che rivoluzionano il mondo. L’idea è quello di invertire i ruoli che quasi sempre i due ambiti, quello della scienza e quello della fantasia, hanno rivestito: invece che utilizzare la scienza come espediente narrativo per raccontare la fantasia, The Shifters utilizza la fantasia per raccontare la scienza.

«In un momento di emergenza, come quello a cui tutti siamo costretti in questo duro momento, ritengo sia essenziale dare fiducia e importanza alla scienza», dice Maria Chiara di Guardo, prorettrice all’innovazione e al territorio dell’Università di Cagliari. «La ricerca ci guida verso quelle parti del nostro futuro che ancora sembrano incerte. Come Ateneo quello che invitiamo a fare con The Shifters è, quindi, affidarci alla conoscenza, all’informazione e alla verità. Ritengo che il messaggio positivo presente all’interno di questo primo episodio possa essere un valido strumento per farci riflettere sulle prossime sfide che saremo portati a compiere».

Ogni episodio è accompagnato da alcune featurette, dei brevi video di accompagnamento che spiegano qualcosa in più sulla scienza e sui temi alle spalle della narrazione. Per quanto riguarda il primo episodio, ad esempio, si può trovare una featurette sul cambiamento climatico, una sull’inquinamento atmosferico, una sul passaggio generazionale, una sul racconto delle storie e una sulle fonti di sostentamento.