Per l’esplorazione spaziale del Pianeta rosso, luglio 2020 sarà un mese da ricordare. A pochi giorni dalla ricorrenza dello storico lancio di Mariner 4, la sonda americana che ha inaugurato l’inizio dell’era dell’esplorazione di Marte effettuando per la prima volta nella storia il flyby del pianeta, tre nazioni nei prossimi giorni si apprestano a lanciare sul Pianeta rosso le proprie missioni: gli Stati Uniti con il rover Perseverance e l’elicottero Ingenuity della missione Mars 2020; gli Emirati Arabi Uniti con l’orbiter Hope della Emirates Mars Mission, il cui lancio, previsto per oggi, è stato rimandato (forse a domani sera) per le avverse condizioni meteo; e infine la Cina, con la tripletta orbiter, lander e rover della missione Tianwen-1 – la prima della Repubblica popolare su Marte.
Dopo gli Stati Uniti, la Russia, l’Europa, il Giappone, l’India e a breve gli Emirati, anche la Cina – che ha annunciato il suo nuovo programma di esplorazione planetaria oltre il sistema Terra-Luna nel 2016 – inizia dunque la sua corsa all’esplorazione del Pianeta rosso. Beneficiando del patrimonio ingegneristico del programma di esplorazione lunare cinese, dopo il primo tentativo sfortunato con la sonda Yinghuo-1, la Cina dunque ci riprova. E lo fa in grande.
Come anticipato, la missione si chiama Tianwen-1 e mira a entrare in orbita attorno al pianeta, atterrarci ed esplorarlo – rispettivamente con un orbiter, un lander e un rover. Il nome della missione non è stato scelto a caso: Tianwen-1 (Tiān wèn yī hào) in cinese significa infatti “domande al cielo”, dal titolo di un poema di Qu Yuan, uno fra i più grandi poeti dell’antica Cina.
La navicella spaziale, sviluppata dalla China Academy of Space Technology, sarà lanciata a bordo del lanciatore Long March 5 dal Centro spaziale di Wenchang sull’isola di Hainan, in Cina, e verrà inserita direttamente nell’orbita di trasferimento Terra-Marte. Tianwen-1 ha una massa di circa 5 tonnellate, e comprende come detto un orbiter, un lander e un rover. Una volta inserito nella sua orbita ellittica polare, l’orbiter, oltre a fornire un collegamento per la comunicazione con il rover, compirà osservazioni scientifiche per un anno marziano. La coppia lander/rover eseguirà invece un atterraggio – si spera – morbido sulla superficie marziana circa 2 o 3 mesi dopo l’arrivo della navicella spaziale a destinazione. Il sito di atterraggio candidato è Utopia Planitia. Da qui partirà l’esplorazione del rover a sei ruote, alimentato a energia solare, che dovrebbe essere operativo per circa 90 giorni marziani.
Il compito principale di Tianwen-1 è quello di eseguire un’indagine globale e completa del pianeta. Gli obiettivi scientifici includono: mappare la morfologia e le strutture geologiche; investigare le caratteristiche del suolo e la distribuzione di ghiaccio d’acqua; analizzare la composizione del suolo marziano; studiare la ionosfera e le caratteristiche del clima e dell’ambiente marziano in superficie, come pure i campi elettromagnetici, gravitazionali e la struttura interna di Marte.
Tianwen-1 farà tutto questo grazie alla suite di 13 strumenti scientifici di cui è dotata la missione. Sette di questi strumenti sono a bordo dell’orbiter, e comprendono due telecamere, il Mars-Orbiting Subsurface Exploration Radar, il Mars Mineralogy Spectrometer, il Mars Magnetometer, il Mars Ion and Neutral Particle Analyzer e il Mars Energetic Particle Analyzer. I rimanenti sei strumenti – la Multispectral Camera, la Terrain Camera, il Mars-Rover Subsurface Exploration Radar, il Mars Surface Composition Detector, il Mars Magnetic Field Detector e il Mars Meteorology Monitor – sono invece installati sul rover.
China’s Mars probe Tianwen 1 set to go #Tianwen1 #Mars https://t.co/L4tXnpVSet
— China Daily Asia (@ChinaDailyAsia) July 15, 2020
Ed è di poche ore fa il tweet col quale il quotidiano in lingia inglese China Daily annuncia che la sonda cinese è pronta a partire. Ha già raggiunto Wenchang, nella provincia di Hainan, nel sud della Cina, il sito da cui la missione prenderà il volo, riferisce il China Daily, ed è attualmente in fase di pre-lancio, in attesa del countdown. Il lancio della missione è previsto per giovedì 23 luglio. E se tutto, come speriamo, andrà per il meglio, dopo circa sette mesi – a febbraio 2021, dunque –la sonda arriverà a destinazione. La fase di osservazione scientifica avrà inizio due mesi dopo, nell’aprile 2021.
Guarda il servizio video (post-lancio) su MediaInaf Tv: