Nella notte del 10 dicembre 2020, fra le 02:04 e le 02:16 ora locale delle Hawaii, il telescopio Subaru ha osservato il piccolo asteroide 1998 Ky26, il primo obiettivo della fase estesa della missione Hayabusa2.
Gestito dalla Japan Aerospace Exploration Agency (Jaxa), lo scorso 5 dicembre l’esploratore di asteroidi Hayabusa2 ha consegnato una capsula di rientro sulla Terra contenente campioni dell’asteroide (162173) Ryugu. Dopo questo rientro, Hayabusa2 è ripartito dando inizio alla sua “missione estesa”, che utilizzerà il carburante rimasto per avvicinarsi e osservare il piccolo asteroide 1998 Ky26.
Osservato per la prima volta nel 1998 durante una campagna osservativa del progetto Spacewatch, l’asteroide di tipo Apollo Ky26 ha una forma tondeggiante, un diametro che non supera i 30 metri e un periodo di rotazione appena superiore ai 10 minuti – caratteristica che lo colloca fra i corpi con periodo di rotazione più breve, e che consente di definirne l’origine monolitica, piuttosto che per aggregazione di polveri.
È un’opportunità rara quella che coglierà Hayabusa2, un tempismo perfetto. Si prevede infatti che questo asteroide si avvicinerà fino a 0.47 au dalla Terra proprio in questi giorni, nella seconda metà di dicembre 2020, in una configurazione che si ripete ogni tre anni e mezzo circa. Si stima però – considerando il diametro ridotto di 1998 Ky26 – che la sua luminosità sia così debole da rendere le osservazioni da terra molto difficili senza un telescopio molto grande.
Le osservazioni con la Hyper Suprime-Cam del telescopio Subaru sono state condotte su richiesta dell’Istituto di scienze spaziali e astronautiche (Isas) della Jaxa. Fotografato in direzione della costellazione Gemini, 1998 Ky26 appare come un punto di luce di 25.4 magnitudini, con un’incertezza di misura di circa 0.7 mag. Cinque pose di due minuti sono state sovrapposte per produrre l’immagine animata che vedete qui sopra. Osservazioni simili sono state condotte anche con il Very Large Telescope (Vlt) dell’Eso. I dati di posizione raccolti durante le osservazioni saranno utilizzati per determinare con maggiore precisione gli elementi orbitali di questo oggetto.
«Abbiamo fotografato con successo il prossimo asteroide bersaglio per Hayabusa2. Speriamo che questi dati facilitino la nuova missione di Hayabusa2», commenta il direttore del Subaru Telescope, Michitoshi Yoshida.
«Dopo aver riportato la sua capsula di rientro sulla Terra, Hayabusa2 è partito verso un nuovo oggetto bersaglio, un piccolo asteroide conosciuto come Ky26 del 1998. Sarà la prima missione su questo piccolo asteroide, quindi è molto significativa sia in termini di scienza planetaria che di difesa planetaria – per proteggere la Terra dalle collisioni con oggetti stellari. Le osservazioni del telescopio Subaru non solo diventeranno dati molto importanti per la missione estesa di Hayabusa2, ma daranno anche un impulso alle missioni future. Siamo grati a tutti i membri del Subaru Telescope», dice Makoto Yoshikawa, ricercatore dell’Isas e manager della missione della Jaxa Hayabusa2.