Per celebrare l’inizio del nuovo anno, l’Esa ha pubblicato un affascinante montaggio che presenta le fusioni di sei galassie fotografate dal telescopio spaziale Hubble. Le immagini protagoniste fanno parte della survey Hubble imaging Probe of Extreme Environments and Clusters (HiPeec), che ha osservato come, durante questi rari eventi di collisione, le galassie subiscano cambiamenti drammatici nel loro aspetto e nel loro contenuto stellare.
I sistemi prodotti dalle fusioni galattiche sono ottimi laboratori per tracciare la formazione di ammassi stellari in condizioni fisiche estreme. In particolare, danno origine ad ammassi stellari di grande massa. Se nella Via Lattea si formano ammassi stellari attorno alle diecimila volte la massa del Sole, gli ammassi stellari generati dalla collisione fra galassie possono arrivare a milioni di masse solari. Questi densi sistemi stellari sono anche molto luminosi, e continueranno a brillare all’interno della galassia ospite – come testimoni dei drammatici eventi di fusione accaduti – anche quando il sistema galattico risultato dall’interazione inizierà una fase più stabile e quiescente.
Il potere risolutivo di Hubble ha permesso di identificare i singoli ammassi stellari che formano i grandi grovigli di formazione stellare. Le osservazioni ultraviolette e nel vicino infrarosso di questi ammassi, condotte sempre con Hubble, hanno consentito anche di risalire all’età, alle masse, alle estinzioni e di analizzare il tasso di formazione stellare per queste sei fusioni galattiche. Lo studio HiPeec rivela che le popolazioni di ammassi stellari subiscono drammatiche e rapide variazioni delle loro proprietà morfologiche, fisiche e chimiche, e che gli ammassi più massicci si formano verso la fine della fase di fusione.
Per saperne di più:
- Leggi su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society l’articolo: “Star cluster formation in the most extreme environments: insights from the HiPEEC survey”, di A Adamo, K Hollyhead, M Messa, J E Ryon, V Bajaj, A Runnholm, S Aalto, D Calzetti, J S Gallagher, M J Hayes, J M D Kruijssen, S König, S S Larsen, J Melinder, E Sabbi, L J Smith e G Östlin
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