Nel cielo di oggetti astronomici meravigliosi ce ne sono a bizzeffe, ma la Luna resta sempre la Luna, con il suo splendido candore che da sempre ispira poeti e artisti, a illuminare anche le notti più buie. In alcuni casi la Luna può offrire uno spettacolo in più, la cosiddetta corona lunare, un fenomeno ottico che trova una spiegazione scientifica nel mondo microscopico delle particelle che compongono l’alta atmosfera.
La responsabile della formazione della corona lunare è la diffrazione: quell’insieme di processi cui la luce è sottoposta quando si scontra con un ostacolo o passa attraverso una fenditura. Quando la cresta di un’onda marina entra in una cala, si incurva assumendo una forma quasi circolare; qualcosa di simile avviene quando la luce solare, riflessa dalla Luna, passa attraverso le goccioline d’acqua che formano le nubi più alte e sottili dell’alta atmosfera (altocumuli e altostrati). Siccome ogni frequenza della luce viene diffratta diversamente, i colori si scompongono creando un effetto simile a quello dell’arcobaleno, ma proiettato su una corona circolare.
Se poi aggiungiamo due giganti gassosi – Giove e Saturno – pochi giorni prima della memorabile congiunzione dello scorso 21 dicembre e la splendida valle alpina in cui si trova il comune bellunese di Pieve di Cadore al di sotto della cima dello Sfornioi, il gioco è fatto: la foto è incredibile e si merita il posto nell’Astronomy Picture of the Day della Nasa.
L’autrice della fotografia, Alessandra Masi, è nata e vive a Pieve di Cadore, a 878 metri sul livello del mare nel cuore delle dolomiti venete. «Finalmente, dopo diversi tentativi, sono riuscita a riprendere un bellissimo evento astronomico sopra il mio paese», dice Masi. «Nelle mie foto includo sempre il territorio che mi circonda vista la grande fortuna che ho di vivere nel cuore delle Dolomiti, riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, dove fortunatamente l’inquinamento luminoso è ridotto e permette di osservare e riprendere il cielo notturno anche poco distante dai paesi».
«Purtroppo il 21 dicembre scorso da noi non è stato possibile riprendere la Grande Congiunzione causa maltempo», continua la fotografa, «ma il 17 la scena è diventata ancora più spettacolare delle aspettative quando una nuvola ha avvolto la Luna formando una suggestiva corona».
Una passione che arriva da lontano, quella di Alessandra Masi. «Da sempre sono affascinata dal cielo notturno», dice, «ma la frequentazione dell’Associazione astronomica di Cortina d’Ampezzo “Cortina Stelle”, dove ho conosciuto delle persone speciali che mi hanno insegnato e stimolato molto, ha rappresentato per me un passo importante nella conoscenza del cielo stellato».
- Per saperne di più: guarda la foto nella pagina Nasa Apod A lunar corona with Jupiter and Saturn