L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha pubblicato, il 22 gennaio 2021, un’immagine della Sardegna frutto dell’elaborazione di varie pose scattate, tra l’11 e il 14 ottobre 2019, da uno dei due satelliti Copernicus Sentinel 2 in varie frequenze dei raggi infrarossi. La risoluzione di cui sono capaci questi strumenti è eccezionale, tenendo conto che operano in infrarosso: arrivano a un dettaglio di 20 metri per pixel dell’immagine.
Gian Marco Passerini, dell’Associazione astrofili Bolognesi, si è imbattuto su questa bella foto e, come ci racconta lui stesso, ha fatto un ragionamento: «Già spettacolare di suo (è multispettrale), dato che è disponibile la versione a risoluzione 20 metri mi son detto: 64 metri diviso 20, almeno 3 pixel li dovrebbe occupare: stai a vedere che l’Srt si vede… e infatti la parabola è nettamente visibile!».
L’Srt di cui parla Passerini è il Sardinia Radio Telescope, e i 64 metri corrispondono al diametro della sua enorme parabola – la più grande in Italia. Grande a sufficienza da riuscire a essere immortalata dai satelliti Esa con la sua inconfondibile livrea bianca che la distingue da tutto il contesto, fatto dai verdi accesi nelle aree boschive e di colori più caldi nelle parti di suolo rocciose o non coltivate. Nera, invece, risulta l’acqua dei bacini artificiali, circa 35, che costellano l’isola: il motivo è che l’acqua è in grado di assorbire quasi totalmente la radiazione infrarossa.
L’immagine dell’Esa è scaricabile liberamente in alta risoluzione, a patto di sacrificare mezzo gigabyte di disco fisso. In alternativa è perfettamente navigabile anche dal sito.
La flotta di Sentinel 2 ha come obbiettivo proprio l’analisi e la protezione ambientale che mette in atto usando gli spettrografi per analizzare il suolo sotto molti aspetti, come la quantità di clorofilla nelle foglie delle piante, l’umidità del suolo, l’inquinamento atmosferico e tanto altro. Le applicazioni possono essere le più svariate: dal monitoraggio del clima al miglioramento dell’agricoltura alla prevenzione e gestione delle catastrofi ambientali.
Una spiegazione dettagliata dell’immagine, compresi alcuni luoghi comuni – comunque sempre ben accetti e veritieri – legati alla bellezza delle spiagge della Sardegna, è riportata nel video che l’accompagna (in inglese):