Al via domani, martedì 2 febbraio, il programma di incontri “Quid ultra? Frontiere e controversie in astrofisica”, un ciclo di seminari online tenuti da ricercatrici e ricercatori di altissimo profilo scientifico organizzato dall’Università di Roma La Sapienza, con il patrocinio dell’Osservatorio astronomico di Roma dell’Inaf e del dottorato in Astronomy, astrophysics and space science delle università di Roma.
Il primo seminario sarà tenuto il 2 febbraio alle 16:30 da Cecilia Ceccarelli dell’Université Grenoble Alpes, e avrà come titolo “The astrochemical trail of our origin” (“La traccia astro-chimica delle nostre origini”). Gli incontri si svolgeranno nell’arco di tutto il 2021, con una frequenza di circa uno ogni tre settimane e gli argomenti proposti andranno dalla ricerca degli esopianeti alla formazione stellare nell’universo vicino e lontano, dalle sorgenti astrofisiche di onde gravitazionali ai complessi meccanismi che regolano l’evoluzione delle galassie, dalla formazione di buchi neri, alla natura della materia e dell’energia oscura e al loro impatto sulle proprietà osservabili dell’universo.
Il principio ispiratore delle lezioni è quello di portare all’attenzione di un pubblico il più possibile eterogeneo – astrofisici, fisici, studenti di dottorato o semplici curiosi – gli aspetti più dibattuti e controversi di questi campi di ricerca di frontiera. «Quid ultra? è un progetto che si innesta in una collaborazione ben consolidata tra La Sapienza e l’Osservatorio astronomico di Roma», dice Angelo Antonelli, direttore dell’Osservatorio e co-sponsor dell’iniziativa. «Avere la possibilità di ascoltare i principali protagonisti della ricerca in settori di punta o controversi dell’astrofisica contemporanea è un’opportunità unica. Peccato non poter fare, almeno per ora, gli incontri in presenza ma resta comunque una grande occasione».
Per maggiori informazioni sul programma scientifico e su come partecipare agli eventi, si invita a consultare la pagina web www.quidultra.it.