Nella sceneggiatura iniziale della missione Mars 2020 Ingenuity doveva essere poco più che una comparsa, un po’ come Chandler in Friends. Il programma di test non si estenderà oltre i 30 sols, si leggeva nel Landing press kit della Nasa. Periodo nel quale verranno tentati fino a cinque voli. Voli che non dureranno più di 90 secondi ciascuno, con l’elicotterino che si alzerà fino a 3-5 metri e percorrerà fino a 50 metri, per poi tornare al punto di partenza.
Ebbene, il quinto volo si è concluso da poche ore, ma il successo di queste settimane di test è stato tale da convincere la Nasa a rivedere almeno in parte la sceneggiatura. Decollato alle 21:26 ora italiana di ieri sera, venerdì 7 maggio, Ingenuity si è alzato fino a 10 metri, poi si è leggermente inclinato e ha percorso 129 metri volando verso sud, e invece di tornare indietro – come aveva fatto nei precedenti voli – è atterrato lì dove è arrivato, toccando terra dopo aver trascorso 108 secondi in volo. Nel frattempo il rover Perseverance – il protagonista designato della missione – ne riprendeva le gesta e ne registrava il sibilo a 84 Hz delle due pale in rotazione a oltre 2500 giri al minuto – per la delizia di noi terrestri.
Completato il suo primo volo di sola andata, ora Ingenuity è là, nella zona di atterraggio da esso stesso individuata grazie alle riprese aeree effettuate durante il volo precedente – il quarto, nonché primo volo di ricognizione mai compiuto su un altro pianeta. E come per Chandler in Friends è ormai chiaro che la sua avventura non finisce qui: è diventato a tutti gli effetti un protagonista della missione, un personaggio al quale non si può rinunciare. Ingenuity procederà dunque insieme a Perseverance, anch’esso diretto verso sud. Per lo meno fino a che riuscirà a tenere il passo del compagno rover.
«Ora il programma è di far volare Ingenuity in modo da non rallentare le operazioni scientifiche di Perseverance», spiega l’ingegnere capo del piccolo elicottero Bob Balaram, del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. «Potremmo ottenere un paio di voli in più nelle prossime settimane, quindi l’agenzia valuterà come stiamo andando. I dati sulle prestazioni di volo che originariamente eravamo venuti qui per raccogliere li abbiamo già collezionati tutti. Ora abbiamo l’opportunità di espandere ulteriormente la nostra conoscenza delle macchine volanti su altri pianeti».