And the winner is… Ingenuity! Uno dei premi Aviation Week Laureates che verranno consegnati in un’apposita cerimonia il prossimo 18 ottobre 2021 all’hotel Ritz-Carlton della cittadina di McLean nello stato della Virginia, Usa, andrà all’elicottero della Nasa che lo scorso 19 aprile ha felicemente operato il primo volo controllato sulla superficie di Marte, a cui ne sono seguiti, al momento, altri dieci.
Il premio – che pare venga considerato “l’Oscar dell’aerospazio” – è stato istituito da una catena editoriale specializzata, e comprende diverse sezioni. Per l’edizione 2021, nella categoria di Ingenuity, “Spazio”, verranno premiati anche l’amministratore delegato di Virgin Orbit, il Mission Extension Vehicle della Northrop Grumman e la missione SpaceX Crew Dragon Demo-2.
La scatoletta alata da meno di due chilogrammi era arrivata su Marte ben aggrappata sotto la pancia del rover Perseverance, da dove era stata poi dispiegata al suolo. Negli 11 voli finora eseguiti, Ingenuity ha percorso una distanza complessiva di oltre 2.2 chilometri, raggiungendo un’altitudine record di 12 metri nella sua decima alzata.
L’elicottero è concepito come dimostratore tecnologico della possibilità di volo nella rarefatta atmosfera marziana, motivo per cui non ospita a bordo strumenti scientifici. Avendo superato brillantemente la prima batteria di esami, il dispositivo viene ora considerato in una fase di dimostrazione delle operazioni che un apparecchio come questo può compiere, a beneficio di missioni future.
Operazioni come, ad esempio, la ricognizione aerea, con l’individuazione di obbiettivi interessanti per il rover Perseverance o di terreni pericolosi per la sua marcia (banchi di sabbia, in particolare), non fotografabili con sufficiente definizione dai satelliti in orbita attorno a Marte.
Una dimostrazione delle capacità di esplorazione e scouting di Ingenuity è ben riscontrabile – quanto meno per gli esperti – nell’immagine a colori ad alta definizione qui a fianco di un area chiamata Raised Ridges (creste rialzate), ottenuta durante il decimo volo, lo scorso 24 luglio. La fotografia è stata richiesta dal gruppo di Perseverance, per valutare se valga la pena andare in loco con il rover per analisi ravvicinate.
La conformazione geologica viene ritenuta interessante perché consiste di tre distinte fratture sulla superficie che convergono in un punto centrale. Sulla Terra, fratture di questo genere in ambiente desertici possono essere l’indizio della presenza di acqua liquida in un’epoca precedente. Acqua, la parola magica delle missioni marziane!
«Ingenuity consente al nostro team scientifico di essere in due posti contemporaneamente», spiega Kevin Hand del Jpl Nasa, co-responsabile della prima campagna scientifica di Perseverance. «In questo momento siamo al Crater Floor Fractured Rough, dove il rover si sta preparando per la prima acquisizione di campioni della missione su Marte. Tuttavia, allo stesso tempo, Ingenuity fornisce un’anteprima dettagliata di una formazione geologica potenzialmente interessante a centinaia di metri da noi».