Oggi, mercoledì 22 settembre 2021, alle 21:21 ora italiana il Sole, nel suo moto apparente nel cielo, attraverserà l’equatore celeste da Nord a Sud. Nel nostro emisfero questo istante prende il nome di equinozio d’autunno (inizio dell’autunno astronomico), mentre nell’emisfero Sud rappresenta l’equinozio di primavera (inizio della primavera astronomica). La data in cui si verifica questo evento astronomico varia dal 21 al 24 settembre, solitamente il 22 ed il 23. Questo è dovuto alla differenza tra la durata dell’anno secondo il calendario gregoriano (365 giorni) e la sua durata reale (365,25 giorni), cosicché ogni anno l’equinozio si verifica sei ore più tardi rispetto all’anno precedente, cumulando un giorno di ritardo in quattro anni.
All’equinozio i raggi solari sono perpendicolari all’asse di rotazione terrestre e ciò determina una (quasi) uguale durata del giorno e della notte, da cui il termine ‘equinozio’. In realtà, al tramonto la rifrazione della luce solare determinata dall’atmosfera terrestre ci fa vedere il bordo solare ancora per diversi minuti nonostante esso sia già sotto l’orizzonte, allungando di alcuni minuti la durata del giorno rispetto alla notte, perché l’istante del tramonto del Sole si verifica quando il lembo superiore del Sole è a livello dell’orizzonte. Infatti oggi la luce del Sole illuminerà la Terra per 12 ore ed 11 minuti, mentre sabato 25 settembre l’illuminazione durerà 12 ore e 1 minuto. Perciò quest’ultima sarà la giornata di ‘equiluce’, con una durata uguale delle ore di luce e di quelle di buio.
Nell’emisfero Nord fino al solstizio d’inverno il numero giornaliero di ore di luce continuerà a diminuire progressivamente, mentre il contrario avviene nell’emisfero Sud, dove continueranno ad aumentare.
Correzione del 23.09.2021: nell’infografica, relativamente al mese di giugno, c’era un’inversione fra emisfero Sud e Nord, ora corretta