A poche ore dall’arrivo nella sua orbita definitiva, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, il telescopio James Webb è in ottime condizioni per entrare nella fase che lo preparerà a scrutare l’universo bambino. Ancora alcune verifiche e poi sarà tutto pronto per iniziare la fase di calibrazione degli strumenti, la cui durata prevista è di circa due mesi.
🏠 Home, home on Lagrange! We successfully completed our burn to start #NASAWebb on its orbit of the 2nd Lagrange point (L2), about a million miles (1.5 million km) from Earth. It will orbit the Sun, in line with Earth, as it orbits L2. https://t.co/bsIU3vccAj #UnfoldTheUniverse pic.twitter.com/WDhuANEP5h
— NASA Webb Telescope (@NASAWebb) January 24, 2022
Nel frattempo sono numerosi i gruppo di ricerca che in tutto il mondo si preparano a utilizzare questo telescopio da dieci miliardi di dollari e dalle prestazioni uniche. «Si sono aggiudicati questa possibile dopo una competizione durissima e dieci di essi sono italiani», ha detto all’Ansa il presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), Marco Tavani.
«Le notizie sui primi controlli sono positive», ha aggiunto il presidente dell’Inaf, ed è stato completato il dispiegamento della vela protettiva che protegge il telescopio dalla radiazione solare, permettendo di tenere molto bassa la temperatura alla quale funzionano gli strumenti. Anche «i petali esagonali che compongono gli specchi ora perfettamente disposti. Le ultime verifiche sono in corso e si cominciano ad accendere gli strumenti per cominciare la fase di test e calibrazione».
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