SU PROPOSTA DEL CIRCOLO CULTURALE ASTRONOMICO DI FARRA D’ISONZO

Un asteroide per il premio Nobel Giorgio Parisi

«Mai avrei immaginato nella mia vita di avere un asteroide con il mio nome», ha detto il premio Nobel per la fisica 2021 alla notizia della dedica. «Sono commosso ed emozionato per l’onore che il Ccaf ha pensato di riservarmi. Lo considererò come costante promemoria dell'impegno necessario a consolidare la cultura scientifica nel nostro Paese».

     15/02/2022

L’orbita dell’asteroide (15803) Parisi. Crediti: Minorplanetcenter.net/Accademia Nazionale dei Lincei

Wikipedia lo descrive come un asteroide della fascia principale. Etichettato fino a qualche tempo fa come 1994 CW, d’ora in poi si chiamerà (15803) Parisi. È infatti al premio Nobel per la fisica 2021 – il fisico Giorgio Parisi – che il Circolo culturale astronomico di Farra di Isonzo (Ccaf, in provincia di Gorizia) ha proposto di dedicare il corpo roccioso, scoperto dai suoi stessi membri il 7 febbraio 1994.

Proposta prontamente accolta dall’Unione astronomica internazionale, e in particolare dal Gruppo di lavoro per la nomenclatura dei corpi minori, sul cui sito viene ricordato che Parisi è un fisico teorico italiano la cui ricerca si è concentrata sulla teoria quantistica dei campi, la meccanica statistica e i sistemi complessi, e che ha ricevuto il Nobel per la scoperta dell’interazione tra disordine e fluttuazioni nei sistemi fisici, dalla scala atomica a quella planetaria.

«Mai avrei immaginato nella mia vita di avere un asteroide con il mio nome», ha detto Parisi quando gli è stata comunicata la notizia. «Sono commosso ed emozionato per l’onore che il Ccaf ha pensato di riservarmi. Lo considererò come costante promemoria dell’impegno necessario a consolidare la cultura scientifica nel nostro Paese».

«L’intitolazione dell’asteroide 15803 al premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi testimonia ancora una volta il riconoscimento della comunità scientifica ai pionieristici studi del nostro collega Linceo», commenta Marco Tavani, presidente dell’Inaf. «Mi congratulo con Giorgio e lo invito a farci presto visita in uno dei nostri osservatori, non solo per potergli mostrare al telescopio l’asteroide che ora porta il suo nome, ma soprattutto per presentargli i più ambiziosi e avanzati progetti per lo studio dell’universo nei quali l’astrofisica italiana è tra i protagonisti a livello mondiale».

Il Circolo culturale Astronomico di Farra di Isonzo è un’organizzazione di volontariato senza fini di lucro che si propone di divulgare l’astronomia e le scienze e di svolgere attività di ricerca. Le sue osservazioni sono possibili grazie al telescopio da 40 centimetri di cui si è dotato nel 1985 e, dal 2013, con un telescopio da 60 centimetri, grazie ai quali ha scoperto più di 260 asteroidi.