Se andassimo in giro per le strade a chiedere quanto si ottiene dividendo la lunghezza di una circonferenza qualunque per il suo diametro, forse pochi risponderebbero. Ma se agli stessi chiedessimo se hanno mai sentito parlare del valore matematico pi greco, probabilmente direbbero sì, e magari qualcuno ce l’avrebbe pure stampato sulla maglietta.
Non si sa come mai alcune costanti come il pi-greco o alcune leggi matematiche e fisiche (la celebre E=mc2, ad esempio) diventino “virali”, o universalmente conosciute, ma certamente oggi ne abbiamo la prova: oggi 14 marzo (03.14 scrivendo la data alla maniera anglosassone), e dal 1988, si festeggia il pi greco day. E per celebrarlo il Jet Propulsion Laboratory della Nasa ha proposto una serie di problemi di scienza e ingegneria relativi ad alcune delle missioni terrestri e spaziali dell’agenzia.
Facciamo un piccolo ripasso. Come abbiamo detto, il pi greco si ottiene dividendo la lunghezza della circonferenza per il suo diametro. Qualunque circonferenza. La costante che si ottiene, perché di questo si tratta, ha un valore ben preciso, per quanto le cifre dopo la virgola siano infinite: 3,1415926535…
L’abbreviazione più comune è 3,14, ed è per questo che il Pi Day si celebra il 14 marzo. Alle 15.09, volendo essere precisi, almeno negli Stati Uniti, dove l’evento è particolarmente sentito e ingolosito con torte rigorosamente rotonde. In occasione del Pi Day, da nove anni la sezione di educazione alle discipline Stem della Nasa lancia una sfida – la Pi Day Challenge – in cui propone una serie di quesiti fisici e matematici ai ragazzi in età scolare da risolvere entro la giornata. I destinatari: tutti gli studenti fra i 5-6 anni e i 18 (i K-12 nel sistema anglosassone), e i loro insegnanti.
Quelle di quest’anno sono quattro domande illustrate di scienza e ingegneria relative a missioni dell’agenzia: le future Lunar Flashlight e Swot (Surface Water and Ocean Topography), e quelle in corso InSight e Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite).
Nel caso della Lunar Flashlight, il cui scopo è cercare il ghiaccio d’acqua nei crateri permanentemente in ombra sulla Luna, un piccolo veicolo spaziale invierà impulsi laser a infrarossi sulla superficie lunare e misurerà quanta luce viene riflessa indietro. Per la Pi Day Challenge, il quesito chiede che venga usato il pi greco per scoprire quanta superficie sarà misurata in un singolo impulso dai laser di Lunar Flashlight.
Le risposte saranno rese pubbliche il 15 marzo. Non vi resta che scaricare i problemi illustrati e cimentarvi, allora. Buon Pi Day!