A meno che non venga interrotta da tempeste o problemi di rete, l’energia elettrica per la maggior parte delle persone non è più lontana di una presa di corrente. Tuttavia, non sarà altrettanto semplice accedere all’elettricità su altri corpi celesti del Sistema solare. Il sistema di produzione dell’energia che useranno gli astronauti dovrebbe essere leggero e in grado di funzionare indipendentemente dalla sua posizione, dalle condizioni meteorologiche, dalla luce solare disponibile e da altre risorse naturali.
La Nasa e il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (Doe) stanno lavorando in sinergia per far avanzare le tecnologie nucleari spaziali. Le agenzie hanno selezionato tre proposte di concept design per un progetto di un sistema di alimentazione di superficie a fissione nucleare che potrebbe essere pronto per il lancio entro la fine del decennio, per una dimostrazione sulla Luna. Questa tecnologia potrebbe essere d’aiuto all’esplorazione spaziale del prossimo futuro nell’ambito della missione Artemis, che peraltro il 20 giugno scorso ha registrato il successo del wet dress rehearsal di Artemis I – la prova generale di tutte le fasi fino a circa dieci secondi prima del termine del countdown – dopo il fallimento dell’aprile scorso.
I contratti, da aggiudicare tramite l’Idaho National Laboratory del Doe, hanno un valore di circa 5 milioni di dollari ciascuno e finanziano la fase iniziale di sviluppo del concept design per un sistema di alimentazione a fissione di classe 40 kilowatt che dovrebbe durare almeno 10 anni in ambiente lunare.
Relativamente piccoli e leggeri rispetto ad altri sistemi di alimentazione, i sistemi a fissione sono affidabili e potrebbero consentire un’alimentazione continua indipendentemente dalla posizione, dalla luce solare disponibile e da altre condizioni ambientali naturali. Una dimostrazione di tali sistemi sulla Luna aprirebbe la strada a missioni di lunga durata sulla Luna e su Marte.
Battelle Energy Alliance ha guidato lo sviluppo, la valutazione e l’approvvigionamento del Request for Proposal sponsorizzato dalla Nasa. L’Idaho National Laboratory assegnerà contratti di 12 mesi per sviluppare i progetti preliminari alle società Lockheed Martin di Bethesda, Maryland (che collaborerà con Bwxt e Creare), Westinghouse di Cranberry Township, Pennsylvania (che collaborerà con Aerojet Rocketdyne) e IX di Houston, Texas, una joint venture di Intuitive Machines e X-Energy (che collaborerà con Maxar e Boeing).
L’industria fornirà in questo modo informazioni critiche alla Nasa che potranno portare allo sviluppo congiunto di un sistema di alimentazione a fissione certificato per il volo. Le tecnologie di alimentazione di superficie a fissione aiuteranno inoltre a far maturare i sistemi di propulsione nucleare che fanno affidamento sui reattori per generare energia; sistemi che potrebbero essere utilizzati per missioni di esplorazione dello spazio profondo.