IL PROGETTO FA PARTE DELLA PIATTAFORMA ZOOUNIVERSE

Cacciatori di vortici con la Citizen science

Si chiama Jovian Vortex Hunter ed è l’iniziativa più recente di Citizen science presente sulla piattaforma Zooniverse, la più grande al mondo per i progetti di ricerca partecipata. I cittadini scienziati possono aiutare gli astrofisici a classificare i vortici dell'atmosfera di Giove in decine di migliaia di immagini scattate dalla sonda Juno della Nasa. Quando i dati sono così tanti, è apprezzato l’aiuto di tutti

     24/06/2022

Un’immagine della 22a orbita della sonda Juno intorno a Giove mostra la regione vicina al polo nord del pianeta. I colori e le forme di questi vortici (tempeste simili a uragani) sono molto diversi. Gli scienziati devono creare un catalogo di queste tempeste per capire come si formano.
Crediti: Nasa/Jpl-Caltech/Msss/SwRi/Ramanakumar Sankar

I ricercatori dell’Università del Minnesota Twin Cities lanciano, grazie al sostegno della Nasa, un nuovo progetto di Citizen science per aiutare i ricercatori a conoscere meglio l’atmosfera di Giove.

Si fatica a contarli i progetti di questo tipo lanciati dagli astronomi negli ultimi anni. Rendono conto del fatto che, per studiare alcuni oggetti astronomici e per esplorare la diversità e l’immensità del cosmo, gli scienziati da soli non bastano. Serve l’aiuto di tutti. Nella piattaforma Zooniverse, la più grande al mondo per i progetti di ricerca partecipata, si trovano molti esempi (astronomici ma non solo): alcuni servono a classificare galassie, altri a identificare strutture nel terreno di Marte, a rilevare differenze superficiali sulla cometa Rosetta per comprenderne l’evoluzione, o ancora a marcare le rocce, misurare i massi e mappare i crateri sulla superficie dell’asteroide Bennu. In questo caso, invece, i cittadini possono aiutare gli astrofisici a classificare decine di migliaia di immagini dell’atmosfera di Giove scattate dalla sonda Juno.

Giove, il più massiccio dei pianeti del Sistema solare, si trova a più di 467 milioni di chilometri dalla Terra e ha un’atmosfera composta prevalentemente di idrogeno ed elio. Tuttavia, un po’ come la Terra, anch’essa contiene un’ampia varietà di nubi di forme e dimensioni diverse. Ne ha immortalate tantissime JunoCam, la camera a bordo della sonda della Nasa Juno, lanciata nel 2011 e che dal 2016 raccoglie dati sul gigante gassoso. La sonda percorre un’orbita altamente ellittica intorno a Giove, e nel punto di massimo avvicinamento arriva a poche migliaia di chilometri sopra le nuvole. In questi sei anni, Juno ha completato più di 40 orbite intorno a Giove raccogliendo gigabyte di immagini dalla JunoCam.

Il progetto di Citizen science che si prepone di studiarne una parte si chiama Jovian Vortex Hunter, ed è l’iniziativa di questo tipo più recente dell’Università del Minnesota nell’ambito della piattaforma Zooniverse. Jovian Vortex Hunter dispone di oltre 60 mila immagini provenienti da questa serie di dati. In sostanza, ai cittadini scienziati viene chiesto di identificare i vortici atmosferici, ovvero le nubi di forma rotonda o ellittica simili agli uragani. Gli scienziati sono particolarmente interessati alla fisica che spiega perché queste caratteristiche atmosferiche hanno forme e dimensioni diverse.

«Ci sono così tante immagini che il nostro piccolo team impiegherebbe diversi anni per esaminarle tutte», dice Ramanakumar Sankar, ricercatore post-dottorato della scuola di fisica e astronomia dell’università del Minnesota a capo del progetto. «Abbiamo bisogno dell’aiuto del pubblico per identificare quali immagini presentano vortici, dove sono e come appaiono. Con il catalogo delle caratteristiche, possiamo poi studiare la fisica che sta alla base della formazione di questi vortici e il loro rapporto con la struttura dell’atmosfera, in particolare sotto le nuvole, dove non possiamo osservarle direttamente».

Per coloro che pensano di non avere le competenze o le capacità per esaminare le immagini di Giove scattate dai veicoli spaziali, non preoccupatevi. Il progetto offre diverse guide ed esercitazioni utili sui diversi tipi di caratteristiche di queste immagini, complete di suggerimenti per identificare correttamente i vortici. Le informazioni ottenute da questo programma non solo saranno utilizzate per studiare Giove, ma contribuiranno anche a scrivere un algoritmo informatico che potrebbe accelerare l’identificazione futura delle caratteristiche atmosferiche di Giove, combinando l’aiuto del computer con l’esperienza umana.

Per partecipare al progetto come citizen scientist, visitate il sito web del Jovian Vortex Hunter.