Sorvegliati Spaziali – progetto di divulgazione dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) dedicato alla difesa planetaria – non poteva non farsi sentire in occasione dell’Asteroid Day, la giornata internazionale istituita ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2016 e fissata al 30 giugno, data dell’evento di Tunguska, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle ricerche scientifiche sugli asteroidi near Earth e per promuovere la consapevolezza del rischio d’impatto da parte di questi oggetti celesti. Ed ecco quindi servito, o quasi, l’evento pubblico Sorvegliati spaziali – Asteroidi fastidiosi e come affrontarli, un’iniziativa con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Medicina, in provincia di Bologna, che si terrà il prossimo 2 luglio a Medicina, al Centro visite Marcello Ceccarelli dell’Istituto di radioastronomia dell’Inaf.
Molto spesso leggiamo sui giornali che qualche asteroide passerà vicino al nostro pianeta e, non di rado, viene lasciato intendere che possa trattarsi di un passaggio troppo ravvicinato. Il tema è molto caro anche al cinema, che lo ha trattato in costosi e fantasiosi disaster movies come Armageddon, Deep Impact e, sebbene in una chiave diversa, il recente Don’t Look Up, creando non poca confusione nell’immaginario collettivo.
Ma come stanno realmente le cose? Quali sono i veri pericoli che corriamo a causa di questi corpi celesti vaganti? In che modo possiamo difenderci? Perché è interessante, per gli scienziati, studiare asteroidi e comete? A queste domande risponderanno, intervistati in una tavola rotonda (inizio ore 18) quattro ricercatori e ricercatrici dell’Inaf : Albino Carbognani, Elena Mazzotta Epifani, Simona Righini e Carlo Stanghellini. A moderare l’incontro sarà Daria Guidetti, astrofisica e divulgatrice dell’Inaf a capo del progetto Sorvegliati spaziali. Durante l’incontro saranno proiettate e commentate scene del film Don’t look up, che serviranno da spunto e riflessioni.
«Don’t look up è un film che ci fa riflettere su più aspetti», dice Guidetti, «da quelli politico-mediatici a quelli scientifici. In merito alla scienza, c’è da dire che lo scenario astronomico del film è piuttosto realistico: mentre con gli asteroidi possiamo stare abbastanza tranquilli (siamo confidenti di aver scoperto il 95 per cento di quelli più grossi di 1 km), potrebbe effettivamente accadere di scoprire una cometa in zona Cesarini, oppure un oggetto interstellare come ‘Oumuamua, in rotta di collisione con noi. La “sfortuna” è che questi due tipi di oggetti celesti viaggiano molto più veloci degli asteroidi per cui, a parità di massa con un asteroide, farebbero più danni. È un’eventualità rara ma la probabilità non è zero, quindi è bene imparare a difendersi».
Prima della tavola rotonda, tra le ore 16 e le 18, sarà possibile visitare una mostra di meteoriti e reperti da Tunguska con spiegazioni e curiosità a cura di Romano Serra del Museo del Cielo e della Terra. Nella stessa fascia oraria, sarà inoltre possibile assistere alla proiezione del documentario Cavezzo – storia di una meteorite (2021, 45’, regia di Claudio Ottavi Fabbrianesi, realizzato dal Piccolo Teatro d’Arte e dall’Inaf) sul ritrovamento della meteorite Cavezzo, avvenuto nel gennaio 2020, grazie ai calcoli della rete Prisma.
Ai partecipanti sarà offerto un piccolo aperitivo rinfrescante e dei gadget per grandi e piccoli. L’evento è gratuito, ma è obbligatorio prenotare i biglietti a questo link. Attenzione: è necessario prenotare separatamente i biglietti per la mostra (accessibile in turni ogni mezz’ora) e per la conferenza/tavola rotonda.
[Edit del 29 giugno 2022, ore 17:15: aggiornata la locandina e il testo con l’aggiunta del patrocinio della Regione Emilia-Romagna]