APERTURA OGGI A LAMPEDUSA

Astronomia e didattica, nel cuore del Mediterraneo

Si alza il sipario sul I workshop Steam-Med dei Paesi del Mediterraneo ospitato presso le strutture dell’Area della Ricerca Marina di Lampedusa. Il workshop, della durata di 5 giorni, è dedicato all’utilizzo di temi astronomici nelle scuole primarie per rafforzare l’apprendimento delle discipline scientifiche. Steam-Med è coordinato dallo Iau Office of Astronomy for Education Center Italy, il Centro internazionale della Iau con sede in Italia, guidato dall'Inaf

     04/07/2022

Inizio delle attività del workshop. Crediti: Oae Center Italy/ S. Sandrelli

Si alza il sipario sul I workshop Steam-Med dei Paesi del Mediterraneo ospitato presso le strutture dell’Area della Ricerca Marina di Lampedusa. Il workshop, della durata di 5 giorni, è dedicato all’utilizzo di temi astronomici nelle scuole primarie per rafforzare l’apprendimento delle discipline scientifiche. Steam-Med è coordinato dallo Iau Office of astronomy for education Center Italy, il Centro internazionale della Iau con sede in Italia, guidato dall’Istituto nazionale di astrofisica.

Il workshop Steam-Med, che viene svolto in presenza, coinvolge circa trenta rappresentanti di 12 Paesi del Mediterraneo (Croazia, Egitto, Italia, Libano, Marocco, Portogallo, Palestina, Siria, Slovenia, Spagna, Tunisia, Turchia) ed è il frutto di un lungo lavoro di co-progettazione iniziato nel settembre 2021. Alla co-progettazione hanno partecipato anche rappresentanti di Cipro e Francia. L’obiettivo è confrontarsi sui temi dell’insegnamento nelle scuole primarie, andando oltre la rigida separazione fra discipline scientifiche e non, valorizzando quei metodi che mettono la persona al centro del processo di crescita: ambiente rilassato e informale, gioco, divertimento ma anche attenzione e cura estrema all’apprendimento dei singoli. Il tutto non poteva che aver luogo sull’isola di Lampedusa, che si propone come una vera e propria piazza sul mare per l’incontro fra i popoli. «Pensiamo che la cittadinanza scientifica sia fondamentale per la democrazia» sottolinea Sara Ricciardi, Inaf e vice-direttrice di Oae Center Italy. «Le scuole giocano un ruolo di assoluto rilievo nel dare ai bambini gli strumenti di base per affrontare questa sfida».

Dopo aver scelto collegialmente la luce come tema unificante, nel corso dell’ultimo semestre ogni Paese ha proposto un’attività, che coglie un particolare aspetto del fenomeno: la natura della luce, la luce del Sole, delle stelle, della Luna, le ombre, i principi di ottica. Il tema viene dunque affrontato sotto vari punti di vista: scientifico, ambientale, cinestetico, artistico, narrativo. Ciascuna attività è quindi stata discussa e analizzata con gli altri partner, in un processo alla pari.

«È stato straordinariamente interessante facilitare la collaborazione fra Paesi così diversi e osservare come si sia realizzata in modo semplice e naturale» sottolinea Stefania Varano, Inaf e officer per equità, diversità e inclusione del Oae Center Italy. «L’astronomia è di grande efficacia non solo per l’interesse che suscita, ma anche per il profondo senso di identità e comunione che aiuta a sviluppare».

Nel corso dei cinque giorni di workshop, i partecipanti saranno impegnati anche in attività per la cittadinanza: letture e interpretazione di libri per l’infanzia presso la biblioteca Ibby di Lampedusa e una serata dedicata all’osservazione del cielo, con il racconto a più voci dei miti associati al cielo del Mediterraneo.

Stem-Med è il primo di una serie di workshop dedicati all’area del Mediterraneo promossi dall’Office of astronomy for education Center Italy, ufficio Iau coordinato dall’Istituto nazionale di astrofisica, attraverso una rete a cui partecipano la Società astronomica italiana e l’Università di Tor Vergata.

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