Si è conclusa domenica ad Atene la 44esima assemblea del Cospar, il Committee on Space Research: nove giorni di presentazioni scientifiche serrate di scienziati venute da ogni parte del globo a presentare i più importanti risultati scientifici dallo spazio. Dalle stupende immagini del James Webb Space Telescope ai migliori risultati di tutti i satelliti scientifici messi in orbita dalle agenzie spaziali nazionali, i cui rappresentanti hanno partecipato aprendo i lavori con una tavola rotonda anticipando lo scenario dei prossimi 10-20 anni. Ricerca in tutti i campi scientifici di cui si occupano le otto commissioni scientifiche del Cospar, con particolare risalto per astrofisica, planetologia, esplorazione del Sistema solare, studio dei plasmi, osservazione della Terra e cambiamenti climatici.
L’assemblea è un forum che ha coinvolto oltre 2700 delegati delle 46 istituzioni scientifiche delle nazioni attive nel campo della ricerca spaziale e delle 12 organizzazioni internazionali che aderiscono al Comitato. Quest’anno era prevista l’elezione del presidente, dei due vicepresidenti e di tutta la governance del Comitato, a cui afferiscono oltre diecimila persone, nonché la selezione della città che ospiterà la General Assembly del 2026. Fra le due candidate – Praga e Firenze – è stata scelta quest’ultima, dunque fra quattro anni il Cospar sarà in Italia.
Nel 2026 la General Assembly a Firenze
«L’ha spuntata Firenze», dice Tomaso Belloni dell’Inaf di Brera, chairman della Commissione scientifica per la ricerca astrofisica dallo spazio del Cospar, « grazie all’ottima proposta preparata con il supporto di Firenze Fiera, Firenze Convention Bureau, e Aim Group, che hanno lavorato alla preparazione per vari mesi con entusiasmo e prefessionalità. La delegazione italiana, a nome del presidente dell’Inaf Tavani, ha presentato il 16 luglio la proposta alla prima riunione del Cospar Council, e la votazione finale è avvenuta domenica scorsa. È stato un testa a testa mozzafiato, con Firenze selezionata con soli tre voti più di Praga».
«I tempi erano maturi per un ritorno del Cospar in Italia dopo oltre 60 anni: l’Assemblea si era già tenuta a Firenze nel 1961, subito dopo la nascita del Comitato, e nel 1964», ricorda Belloni, che è anche chairman dello Scientific Organizing Committee della prossima assemblea scientifica di Firenze. Oltre al capoluogo toscano, solo Londra e Washington hanno fino a oggi ospitato l’Assemblea due volte, dunque Firenze sarà fra quattro anni l’unica città a quota tre.
Per la prima volta una donna presidente del Cospar
Dopo aver deciso la location per l’assemblea scientifica del 2026, i delegati hanno anche rinnovato gli organi gestionali del Cospar per i prossimi quattro anni. Una novità a lungo attesa, l’elezione di una donna a presidente, Pascale Ehrenfreund, dopo oltre mezzo secolo di lavori del comitato presieduto da uomini. La nuova presidente si è sempre occupata di ricerca scientifica come astrobiologa, interessandosi negli ultimi anni di tematiche legate allo spazio. Ha ricoperto incarichi importanti nel campo della ricerca spaziale in Austria, sua nazione d’origine, e per l’Agenzia spaziale tedesca. Dal 2019 è presidente della Federazione astronautica internazionale (Iaf) e attualmente fa parte della International Space University.
La nuova presidente sarà affiancata da due vicepresidenti, la francese Catherine Cesarsky (Cnrs) e Pietro Ubertini dell’Inaf Iaps di Roma. «È stata una sorpresa essere eletto vicepresidente del Cospar, tra tanti candidati», dice Pietro Ubertini. «È per me un grande onore ricoprire questa carica nei prossimi quattro anni, oltre a essere un impegno notevole dover affiancare Pascale e Catherine, due donne di grande spessore, nella governance del Cospar e nell’organizzazione della General Assembly di Firenze».