Un volo breve, appena 33 secondi a due metri dal suolo: quel tanto che bastava per scrollarsi di dosso la polvere accumulata dall’11 giugno. È infatti da più di due mesi che Ingenuity, l’elicotterino che accompagna il rover Perseverance della Nasa nella sua esplorazione del Pianeta rosso, era fermo al suolo. Costretto a centellinare i secondi di volo dal rigido inverno marziano, con temperature notturne che arrivano a meno 86 °C e – soprattutto – una quantità di luce sui pannelli solari insufficiente a caricare le batterie quanto basta per superare le notti.
Ma anche stare fermi troppo a lungo non va bene. Ecco così che ogni tanto, sfruttando la carica che comunque durante il giorno si riesce ad accumulare, gli ingegneri della missione consentono a Ingenuity di sgranchirsi un po’. Era accaduto l’11 giugno, appunto, data del volo numero 29. E di nuovo sabato scorso, il 20 agosto, nel tardo pomeriggio, quando la batteria era al massimo della carica quotidiana. Un volo, questo trentesimo, concluso con successo, da quanto si evince dal tweet del Jet Propulsion Laboratory della Nasa.
The #MarsHelicopter is back in flight! After a two-month hiatus, the rotorcraft did a short hop over the weekend so the team can check its vitals and knock some dust off the solar panel.
Learn more about why the team wanted a simple Flight 30: https://t.co/02Bn48aQ3Y pic.twitter.com/bnCUG794Ks
— NASA JPL (@NASAJPL) August 22, 2022
Per le prossime settimane, man mano che la situazione ambientale – e con essa la carica quotidiana della batteria – continua a migliorare, l’intenzione è di continuare a far volare Ingenuity verso il delta del fiume che anticamente scorreva nel cratere Jezero. Più la batteria si ricaricherà, maggiore sarà la durata dei voli. Il momento più atteso dai responsabili della missione è quello in cui Ingenuity sarà di nuovo in grado di alimentare i riscaldatori interni per l’intera notte, evitando così che l’elettronica si congeli. Per settembre è previsto anche un aggiornamento del software di volo che dovrebbe portare a un miglioramento delle capacità di navigazione, così che Ingenuity possa affrontare senza problemi il terreno aspro e ostile del delta del fiume che lo attende nei prossimi mesi.