Dove c’è polvere, c’è nuova vita. Nello spazio, s’intende. Dentro questa coltre polverosa e densa immortalata dal telescopio spaziale Hubble, oltre quello che possiamo vedere, nascono nuove stelle. Il nome poco fantasioso di questo vivaio stellare è CB 130-3, si trova nella costellazione del Serpente ed è un agglomerato compatto di gas e polvere.
I nuclei densi e freddi come questo sono, appunto, i luoghi di nascita delle stelle e sono di particolare interesse per gli astronomi. Durante il collasso gravitazionale di questi nuclei può accumularsi, in alcuni punti, una massa sufficiente a raggiungere temperature e le densità necessarie per innescare la fusione dell’idrogeno, segnando la nascita di una nuova stella. Ed è proprio quello che sta accadendo qui, anche se non è evidente agli occhi: all’interno della nube si è formato un oggetto compatto che sta per diventare una stella.
Quest’immagine, scattata con la Wide Field Camera 3 di Hubble, anche se non ci mostra l’interno della nube e la stella in formazione, serve però agli astronomi per comprendere meglio l’ambiente che circonda questa stella nascente. Mostra, innanzitutto, che la densità di CB 130-3 non è costante: i bordi esterni della nube sono solo tenui e sottili nuvole polverose che lasciano trasparire le stelle sul fondo, mentre il centro è completamente opaco. Il gas e la polvere che compongono CB 130-3 influenzano non solo la luminosità, ma anche il colore apparente delle stelle di fondo: più denso è lo strato di polvere che attraversano, e quindi più ci si sposta verso il centro della nube, più le stelle appaiono rosse rispetto a quelle nella periferia dell’immagine. Gli astronomi hanno utilizzato Hubble per misurare questo effetto di arrossamento e tracciare la densità di CB 130-3, fornendo indicazioni sulla struttura interna di questa nursery stellare.