Protagonista della Apod (Astronomy picture of the day) della Nasa di oggi, la cometa C/2022 E3 Ztf – alias “Cometa dei Neanderthal” o “Cometa verde”. Il perché di quest’ultimo nome potete apprezzarlo chiaramente nello scatto di Donato Lioce, ingegnere nucleare foggiano, fotografo naturalista e astrofotografo sin dall’adolescenza. Dal 2013, lavora e vive in Francia, dove copre il ruolo di responsabile del sistema di raffreddamento del circuito di refrigerazione primario del reattore a fusione nucleare Iter.
«Mi piace molto fotografare congiunzioni di corpi celesti», racconta Lioce a Media Inaf. «Quale migliore occasione di provare a immortalare l’incontro (prospettico) tra la cometa C2022 E3 (Ztf) e il pianeta rosso: un incontro fugace, che molto probabilmente non si ripeterà mai più. Avevo programmato già da molto tempo la fotografia, chiaramente sperando che la cometa potesse ancora dare spettacolo (le comete sono molto poco prevedibili) e che la finestra di due giorni a mia disposizione riservasse cielo sereno».
Tutto è andato come sperato, a giudicare dal risultato. Lo scatto risale a pochi giorni fa, quando la cometa si trovava in congiunzione (prospettica) con il ben più lontano Pianeta rosso. Tuttavia, è un po’ di tempo che Ztf bazzica nei nostri cieli, e nell’ultimo mese è sempre stata più vicina di quanto mostri la foto di oggi. Ha raggiunto il punto più vicino al Sole lo scorso 12 gennaio, mentre il primo di febbraio è arrivata nel punto di massimo avvicinamento alla Terra, momento in cui ha raggiunto anche la sua massima luminosità. In quei giorni la Cometa verde era visibile anche a occhio nudo.
Tornando a Marte, la data segnata per l’incontro era l’11 febbraio. E infatti, gli scatti che hanno composto la foto che vedete sono stati presi nella notte tra 10 e 11 febbraio, vicino alla località Zermatt. La cometa, però, non è la sola protagonista di questa foto. C’è anche, in primo piano, l’inconfondibile Cervino.
«Volevo qualcosa di rappresentativo, di iconico. Qualcosa di semplice ma nello stesso tempo di molto emozionante, di unico. Ho letto che il precedente passaggio della cometa risale a circa 50mila anni fa, e ho immaginato lo stupore di chi ha avuto, in quell’occasione, la possibilità di vederla senza sapere cosa fosse».
Nell’immagine, la coda di polvere bianca della cometa è visibile a destra della coma verde, mentre la coda di ioni azzurri si estende verso la parte superiore dell’immagine. Marte arancione è ben visibile davanti alle numerose stelle di sfondo e alla nebulosa scura Barnard 22 in basso a destra. Sebbene Marte rimanga visibile nel cielo serale per i prossimi mesi, la cometa Ztf ha già iniziato a spegnersi mentre fa ritorno verso il Sistema solare esterno. La foto della montagna è stata presa durante la cosiddetta “ora blu”, un termine con cui in fotografia si indica il momento immediatamente antecedente al sorgere del sole o immediatamente successivo al tramonto, quando il colore che domina nel cielo è, appunto, il blu profondo, ma la luce è ancora sufficiente e non si richiedono ulteriori sorgenti luminose per illuminare la scena.
«Poi dalla stessa posizione ho preso 60 foto del cielo, puntando la fotocamera più in alto. Le foto del cielo sono state sovrapposte per aumentare il rapporto segnale rumore, e infine combinate con la foto della montagna. Ho iniziato verso le 19 circa, l’ora blu appunto, e sono andato avanti tutta la notte», spiega Lioce. «Ho deciso di mandarla alla Nasa perché mi ha emozionato tantissimo sia scattare sia vedere il risultato finale e, come sempre, le emozioni sono più forti se condivise. Non era la prima volta che mandavo una foto alla Nasa e sicuramente non mi aspettavo di vincere, sebbene avessi già avuto il privilegio di avere una mia foto come foto del giorno Nasa il 24 settembre 2022».