Questo mese inizia astronomicamente con l’incontro tra Giove e Venere, che si troveranno a meno di mezzo grado di distanza e saranno i due oggetti più brillanti del cielo. Venere di magnitudine -4 e Giove -2.1. Abbiamo apprezzato a febbraio l’avvicinamento dei due pianeti giorno dopo giorno. Saranno già vicinissimi il primo del mese e in congiunzione, abbracciandosi, il 2 marzo. Da osservarli già dal primo marzo, dopo il tramonto del sole a ovest dalle sei e mezza di sera in avanti. Data la loro luminosità non si può sbagliare.
Giove in questo mese anticiperà sempre più il tramonto e a fine mese sarà praticamente invisibile. Al contrario Venere aumenterà la sua luminosità prendendosi pienamente l’appellativo di stella della sera o vespero. Marte sarà visibile per tutto il mese fin dopo la mezzanotte nella costellazione del Toro prima e poi, attraversando le sue corna, si sposterà nella costellazione dei Gemelli.
Anche questo mese ci saranno alcune congiunzioni tra la Luna e i pianeti visibili. Il 22 marzo la Luna e Giove saranno in congiunzione, ma il fenomeno sarà difficile da vedere. Oltre a essere immersi nelle luci del tramonto, la Luna sarà appena visibile come una sottilissima falce, visto che la Luna nuova è stata il giorno prima. Il 24 del mese sarà invece il turno di Venere a essere in congiunzione con la Luna. Seguiteli al tramonto verso ovest! Un binocolo può aiutare nello spettacolo. Il 28 marzo sarà Marte l’obiettivo principale del nostro satellite naturale. Il loro avvicinamento è visibile per tutta la notte del 28 fino alle prime ore del mattino del 29. La Luna sarà una bellissima falce poco prima del primo quarto, e Marte rosso come sempre!
Il 20 marzo è l’equinozio di primavera, il dì e la notte avranno la stessa durata. La striscia della Via Lattea che definisce il piano galattico, e che attraversa le costellazioni invernali, tramonterà sempre prima. Il nostro sguardo notturno, perciò, in questa stagione sarà rivolto perpendicolarmente al disco galattico dove sarà più facile osservare galassie lontane, perché appunto non oscurate dalla Via Lattea.
Perciò da marzo inizieranno a farsi vedere le costellazioni del Leone e della Vergine. E proprio quello che si osserva nella costellazione del Leone è un assaggio di quello che si vedrà nei prossimi mesi. Il Leone è una facile costellazione dalla forma piuttosto riconoscibile e facilmente immaginabile. Soprattutto è facile trovare in cielo l’asterismo della Falce, formato da sei stelle in conformazione che ricorda l’utensile mietitore e che forma la testa del Leone.
La sua stella principale, Regolo, è un sistema stellare interessante. È una stella doppia-doppia. Ossia un sistema stellare formato da due stelle che a loro volta sono stelle doppie. Ogni sistema ruota intorno al proprio centro di massa e le due stelle principali a loro volta ruotano attorno al centro di massa globale. Tornando alle galassie, vicino a Regolo, è possibile osservare facilmente ma sotto cieli bui e all’oculare di un buon telescopio amatoriale le due galassie M95 ed M96 e vicine a loro anche M105. Nella parte posteriore della costellazione si trovano invece le galassie M65 e M66 che, insieme alla galassia Ngc 3628 chiamata anche galassia sigaro, formano il bellissimo tripletto del Leone.
Ma se il Leone fa da costellazione madre per questo mese di marzo, non è da meno l‘Orsa Maggiore che in questo periodo troviamo sopra le nostre teste. Sotto l’ultima stella del timone del Grande Carro, Alkaid, ma in realtà entro i confini della costellazione dei Cani da Caccia, si trova la bellissima galassia M51, nota anche con il nome di Galassia Vortice. Al telescopio è bellissima e con un buon binocolo appare come una debole macchia poco definita. La particolarità risiede nella sua galassia satellite che interagisce gravitazionalmente con uno dei bracci a spirale rendendola una tra le galassie più belle da osservare. Insomma dopo quello di Giove e Venere, un altro forte abbraccio che non si può rifiutare.
Guarda la videoguida di Fabrizio Villa al cielo di marzo: