Il Premio “Filippo Basile”, giunto alla sua 21esima edizione nel 2023, è promosso dall’Associazione italiana formatori (Aif) e ha come obiettivo quello di valorizzare e diffondere le migliori esperienze formative realizzate dalle pubbliche amministrazioni. Il Premio è stato istituito in ricordo di Filippo Basile, dirigente della Regione Sicilia assassinato nel 1999, ed è rivolto a tutte le pubbliche amministrazioni, tra cui comuni, regioni, enti di ricerca, università e istituti scolastici.
La cerimonia di premiazione si è svolta oggi, venerdì 19 maggio, a Roma, nell’Auditorium della Consob, nell’ambito della 19esima edizione del Convegno Aif dedicato alla formazione nella pubblica amministrazione. E fra i progetti premiati c’è anche EduInaf, il magazine di didattica e divulgazione dell’Istituto nazionale di astrofisica, al quale è stata conferita una segnalazione di merito per la formazione nella Pubblica amministrazione nella sezione “Reti e sistemi formativi”. A ritirare il premio è stata Livia Giacomini, direttrice di EduInaf, in rappresentanza di tutta la redazione.
«Siamo molto felici di questa segnalazione di merito, che riconosce l’impegno nel settore della formazione. EduInaf è stato infatti premiato», dice Giacomini, «per la sua natura di network online dedicato alla formazione innovativa di insegnanti, ricercatori, divulgatori e altri formatori nel campo dell’astrofisica e della scienza. Ma EduInaf è solo la punta dell’iceberg e il premio è un riconoscimento di valore per tutta la comunità Inaf che si occupa di didattica e divulgazione, negli istituti, osservatori e musei del nostro ente sparsi in tutta Italia. Sono diverse, le iniziative innovative nate da questa comunità che sono state premiate dalla giuria. Come i concorsi di disegno o scrittura di ispirazione astronomica dedicati alle scuole, come le dirette osservative che portano la bellezza del cielo nei nostri salotti o infine come i “Quaderni didattici”, che propongono a insegnanti di ogni ordine e grado l’astronomia come strumento per appassionare i giovani all’apprendimento e approcciare in modo innovativo le altre materie scolastiche».