Venerdì 30 giugno è la Giornata mondiale degli asteroidi. Un tema del quale negli ultimi due anni l’Inaf si è occupato in modo sistematico – insieme ad altre potenziali minacce planetarie – grazie al progetto Sorvegliati spaziali. Dedicato allo studio degli eventi celesti che possono avere effetti sul nostro pianeta, Sorvegliati spaziali, in vista della ricorrenza di venerdì, ha organizzato un evento aperto al pubblico lungo cinque giorni. Sarà anche l’occasione per presentare gli ultimi due prodotti sfornati dal prolifico team che sta dietro al progetto: un’elegantissima brochure cartacea e una app dedicata. Ne parliamo con la responsabile scientifica, nonché anima e ideatrice di Sorvegliati spaziali, Daria Guidetti, astronoma all’Inaf di Bologna.
Anzitutto facciamo il punto: come sono andati questi primi due anni di Sorvegliati spaziali?
«È stato un periodo intenso durante il quale abbiamo raggiunto quasi tutti gli obiettivi che ci siamo proposti: la realizzazione di una delle prime campagne al mondo di sensibilizzazione pubblica sulla difesa planetaria coordinata da un ente di ricerca, lo sviluppo di prodotti divulgativi multimediali all’avanguardia, e abbiamo presentato il progetto a vari congressi internazionali. Tra i nostri prodotti ci sono news, video, infografiche, un glossario, bollettini astronomici, animazioni, eventi per il pubblico. Il tutto viene pubblicato sul sito web sorvegliatispaziali.inaf.it, lanciato a ottobre 2021, che rappresenta il prodotto principe del progetto. Finora 30mila utenti singoli hanno visitato il sito web, con un’ottima distribuzione di genere (55 per cento uomini, 45 per cento donne) per un tempo medio di permanenza sul sito di poco più di due minuti. Circa un terzo del pubblico ha età compresa tra i 25 e i 35 anni.
Siamo soddisfatti di questi numeri, considerando che si tratta di un sito web relativamente nuovo, scientifico, specialistico e interamente grafico e soprattutto senza advertising».
Veniamo alla Giornata degli asteroidi: leggo che avete dato appuntamento a tutti gli appassionati a Bologna, dal 26 al 30 giugno. Cosa avete in programma?
«Varie attività per grandi e piccini. Si inizia con una mostra di meteoriti e reperti degli eventi di impatto di Tunguska e Chelyabinsk. Il pubblico potrà maneggiare, pesare e osservare al microscopio alcune delle meteoriti; poi proponiamo esperienze in realtà aumentata per simulare eventi astronomici nella stanza, quali l’impatto di un asteroide ai nostri piedi, e un laboratorio per bambine e bambini (8+) sui crateri da impatto. L’evento culmina il 30 giugno alle 18 con una tavola rotonda moderata con ricercatori Inaf e con proiezioni di scene del film Don’t Look up (2021), che commenteremo insieme per definire il confine tra scienza e fantascienza. All’incontro partecipa anche la cagnolina Pimpa, che ha permesso il ritrovamento della meteorite a Cavezzo (MO), nel 2020, grazie ai calcoli della rete Prisma dell’Inaf. Infine, tra il pubblico della tavola rotonda verranno poi estratti tre fortunati che riceveranno una meteorite in omaggio. Per la tavola rotonda è necessaria la prenotazione».
Tornando a Sorvegliati spaziali: già avete un sito “spaziale”, ora anche una app. Come mai? Cosa offre di diverso?
«L’app Sorvegliati spaziali è un applicazione per la realtà aumentata (app AR) che sarà disponibile nei prossimi giorni per iOS e Android (per smartphone e tablet). Combinando il mondo reale con elementi creati in computer grafica 3D, permette di creare eventi astronomici sovrapposti all’ambiente dell’utente, in questo caso legati alle tematiche di Sorvegliati spaziali: per esempio l’esplosione di un asteroide in atmosfera, con tanto di boato e frammenti che arrivano ai nostri piedi, o di un’aurora sopra la nostra testa. Sarà anche possibile scattare delle fotografie alle esperienze in AR con la fotocamera del dispositivo mobile. Crediamo che la realtà aumentata abbia un grosso potenziale per comunicare la scienza in modo coinvolgente, accessibile e più tangibile, in particolare alle nuove generazioni, che oggigiorno hanno grosse aspettative dalla comunicazione digitale anche perché è un settore con molta competizione».
L’evento di Bologna è anche l’occasione per presentare – e immagino distribuire – la vostra nuova brochure. Di che si tratta?
«Si tratta di un pieghevole informativo, in italiano e in inglese, curato nei dettagli grafici e dal design coerente con quello del sito web che, su carta, fornisce informazioni concise sul progetto e sulle tematiche di cui si occupa : asteroidi e comete near-Earth, rifiuti spaziali, meteorologia spaziale, meteore e meteoriti. Ma, oltre ai contenuti testuali, propone esperienze interattive attivabili tramite l’app AR e altri testi di approfondimento. Confidiamo di poterla distribuire presto al pubblico in formato deluxe. Ma abbiamo anche l’intenzione di renderla disponibile online sul sito web».
Tante iniziative per un progetto che ha coinvolto moltissimi appassionati e, dietro le quinte, anche un nutrito numero di ricercatrici e ricercatori dell’Inaf. Continuerà anche in futuro, Sorvegliati spaziali?
«Speriamo di sì, anche perché sarebbe un peccato interrompere il progetto, a cui magari si sarà affezionato un certo pubblico. Certo servono fondi dedicati. Ma intanto pensiamo al presente: stiamo finalizzando altri prodotti e altre collaborazioni bollono in pentola. Restate sintonizzati».
Per saperne di più:
- Vai al sito di Sorvegliati spazialiVai al sito di Sorvegliati spaziali
- Scarica la locandina dell’evento
- Prenotati per partecipare alla tavola rotonda
Guarda il servizio video su MediaInaf Tv