ANNUNCIATI I VINCITORI DEL CONCORSO #COSMICMISTERY DELL’ESA

Disco dance per l’universo oscuro

Selezionate le migliori creazioni artistiche ispirate alle percentuali 5–25-70 dell’universo conosciuto, della materia e dell’energia oscura e dedicate alla missione Euclid, in partenza il primo luglio. Vince il video-disegno della danese Mette Bybjerg Brock, secondo posto per due opere dall’Italia e una menzione speciale per la hit dance spaziale dell’italiano Kevin Wolz

     27/06/2023

Il disegno vincitore del contest #CosmicMistery Crediti: Esa

Canzoni, ricami all’uncinetto, animazioni, abiti, dipinti, dolci e torte. Spiccata è stata la creatività degli oltre 90 partecipanti che hanno accettato la sfida di visualizzare in modo artistico quanto sappiamo e non sappiamo dell’universo e di spiegare il #CosmicMystery che la missione Euclid dell’Esa inizierà presto a indagare. A vincere la possibilità di partecipare alle prossime operazioni di lancio del satellite Euclid, previste il primo luglio da Cape Canaveral, è stato il video del disegno della danese Mette Bybjerg Brock incentrato sul parallelismo tra il percorso della nostra vita, con diverse fasi nel corso degli anni, e la nostra conoscenza dell’universo.

Le proporzioni numeriche 5-25-70 – relative, rispettivamente, alla materia conosciuta, alla materia oscura e all’energia oscura – sono così diventate metafora delle diverse età di crescita e apprendimento dell’individuo. «Come scienziata che ha subito il fascino della cosmologia fin da giovane, il disegno è stato per me molto emozionante», dice Guadalupe Canas Herrera, ricercatrice dell’Esa per la missione Euclid. «Da un lato, trasmette in modo molto autentico, l’essenza della ricerca scientifica, cioè il tentativo di comprendere il nostro posto nell’universo ed evolvere come genere umano. Dall’altro, rappresenta il fatto che molti degli scienziati di Euclid dedicano e dedicheranno forse l’intera propria vita alla missione, quindi un suggestivo richiamo al viaggio personale».

La vincitrice del contest, Mette, parteciperà all’evento del lancio presso il Centro europeo per le operazioni spaziali (Esoc) di Darmstadt, in Germania, assistendo alla trasmissione del lancio, all’acquisizione del segnale e alla presa di controllo del veicolo spaziale da parte degli operatori della missione Esa.

Riceveranno una goodie bag con i gadget dell’Esa, invece, i nove secondi classificati selezionati dalla giuria per i loro interessanti ed ispirati lavori artistici. Tra questi, c’è anche il delizioso lavoro all’uncinetto con dettaglio della mappa dell’universo primordiale fornita dal telescopio spaziale Planck e una miniatura della navicella spaziale Euclid realizzato dall’italiana Silvia Molinini.

La cover del brano originale composto dall’italiano Kevin Wolz che ha ricevuto la menzione speciale della giuria Esa. Crediti: Esa

Sempre dall’Italia arriva la canzone “Cosmic Mistery” composta da Kevin Wolz, che ha ricevuto la menzione speciale da parte della giuria, particolarmente colpita dal ritmo incalzante e dai testi scientifici utilizzati. Non è solo una canzone orecchiabile che ascolterete a ripetizione, come hanno fatto alcuni membri del nostro team, spiega l’Esa, ma è anche piena di dettagli e riferimenti preziosi, come la registrazione dell’appello di uno dei lanci dell’Agenzia: una canzone con un testo tutto da studiare e un ritmo da ballare.

La hit in vero stile disco dance è disponibile su Soundcloud ed è stata realizzata suddividendo il brano in tre porzioni – lunghe rispettivamente il 5, il 25 e il 70 per cento della durata totale del brano – ognuna segnata dal ticchettio di un orologio. La prima parte “Materia visibile” (da 0:00 a 0:15) utilizza suoni e armonie calde e rilassanti, cercando di catturare la bellezza dell’universo visibile. Segue “Materia oscura” (da 0:15 a 1:00) con un ritmo più groove e atmosfera funky/rocky. La linea di basso rappresenta l’influenza gravitazionale della materia oscura e il protagonista che canta cerca delle risposte: quali sono le proprietà della materia oscura? Riusciremo a comprendere meglio la gravità? L’invito è a ballare insieme, addentrandosi nei misteri dell’universo oscuro alla ricerca di risposte. Conclude il brano il finale “Energia oscura” (da 1:00 a 3:00), con la sensazione di espansione cosmica accelerata e, in sottofondo, un’illusione sonora in continua ascesa. Questa parte della canzone è ancora più energica e ballabile e rappresenta il movimento continuo a cui è soggetto l’universo, noto come il “flusso di Hubble” citato nel ritornello. Infine una curiosità: l’autore del brano ha incluso un campione di un vero audio dell’Esa con gli auguri per il successo della missione del satellite Euclid. Anche la grafica è stata pensata per rappresentare le proporzioni 5-25-70. L’artwork della canzone presenta infatti un disco in vinile diviso in tre cerchi neri che riflettono numerose galassie sparse nello spazio, mentre il cerchio più interno mostra la vista proiettata degli specchi primari e secondari di Euclid.

Foto delle dieci creazioni selezionate dall’Esa. Crediti: Esa

Presentati su social media con l’hashtag #CosmicMistery, gli elaborati e la lista completa dei nomi di vincitore e secondi classificati al concorso lanciato lo scorso maggio sono: prima classificata: Mette Bybjerg Brock (Danimarca) con il video disegno; secondi classificati: Kevin Wolz (Italia) con il brano musicale “Cosmic Mistery Song”; Cynthia Weippert (Germania) -con  un dipinto su canvas con logo Esa; Silvia Molinini (Italia) con un ricamo all’uncinetto crochet; Valeriya Korol (Germania) con le cioccolate cosmiche e ricettario; Tamara Smit (Grecia) con un abito sull’espansione dell’universo; David Toth (Paesi Bassi) con una torta alla frutta; Soraya Sanchez Santamaria (Spagna) con un’illustrazione; Guillaume Truong (Francia) con un poster in stile art nouveu; e Katarzyna Krawiec (Polonia) con un gilet di Euclid ricamato.