In luglio non perdiamo l’ultima occasione per osservare Venere e le sue fasi, prima che sparisca, immersa nella luce del Sole. Si potrà sicuramente osservarla al tramonto nella prima parte del mese, oramai piuttosto basso sull’orizzonte ovest. Raggiungerà la sua massima luminosità il 9 del mese con una magnitudine addirittura di -4,5. La sua fase varierà man mano che passano i giorni, fino a diventare una falce sottilissima, mentre il suo diametro apparente aumenterà. Si potrà osservare con un telescopio e nella seconda metà del mese sarà osservabile di giorno. Tuttavia, si sconsiglia l’osservazione ai non esperti data la vicinanza in cielo del pianeta con la nostra stella. Il rischio è di puntare per sbaglio il Sole con conseguenze gravi per i nostri occhi.
Giove, al contrario di Venere, con l’avanzare dei giorni sarà sempre più facilmente visibile, ma solo nella seconda parte della notte. All’inizio del mese sorgerà dopo la mezzanotte mentre il periodo migliore per osservarlo è a fine mese, quando sorgerà verso le 23 e sarà abbastanza alto sull’orizzonte sud-est da essere osservato con facilità. Saturno, allo stesso modo, migliorerà la sua visibilità con il passare dei giorni e sarà da cercare sempre verso sud, sud-est.
Diversi saranno gli incontri tra i pianeti e la Luna. In particolare, il primo del mese tra Venere e Marte alla sera, sopra l’orizzonte ovest. Il 7 luglio, al mattino presto prima dell’alba, tra la Luna e Saturno. Il 12 luglio tra Giove e la Luna, visibile a partire dalle 2 del mattino fino ai primi chiarori dell’alba.
Il 20 e il 21 luglio sarà interessante osservare la Luna, Venere e Marte vicino in cielo con la Luna che sarà una falce sottilissima. Osservateli di sera verso le 21, al tramonto bassi sull’orizzonte ovest.
Il 28 luglio potrebbe essere un’occasione per osservare Mercurio perché in questo giorno il pianeta sarà alla massima altezza sull’orizzonte. Sarà molto difficile osservarlo perché raggiungerà il massimo 10 gradi sopra l’orizzonte ovest, al tramonto.
Per chi ha la possibilità e la fortuna di cieli bui, in questo mese la Via Lattea è padrona della volta celeste. In corrispondenza della costellazione del Sagittario o dell’asterismo della teiera la nostra galassia si mostra in tutta la sua bellezza. In questa zona, vicino al centro galattico, con un binocolo non sarà difficile rendersi conto della miriade di ammassi e nebulose presenti. Con un telescopio lo spettacolo è assicurato.
Il triangolo estivo – formato dalle stelle Deneb nella costellazione del Cigno, Vega nella costellazione della Lira e Altair in quella dell’Aquila – è il tipico asterismo di questa stagione. Sono le prime tre stelle visibili all’imbrunire che fanno capo alle altrettante tre costellazioni. La costellazione del Cigno è particolarmente interessante per la stella doppia che forma la sua testa: Albireo, una bellissima coppia di stelle le cui componenti sono una arancione e l’altra azzurra. Un contrasto di colori mozzafiato chi la osserva al telescopio.
La costellazione della Lira ha al suo interno una delle nebulose planetarie più osservate: la nebulosa ad anello M57, un resto di una stella morente simile al Sole. Infine, per rimanere sulla scia della Via Lattea, è interessante la costellazione dello Scudo, tra quella dell’Aquila e la costellazione del Sagittario. Tra i vari ammassi osservabili spicca M11, facilmente visibile con un buon binocolo: uno dei più ricchi e densi ammassi aperti, formato da circa 2900 stelle, con un’età stimata di 250 milioni di anni.
Guarda la videoguida al cielo del mese a cura di Fabrizio Villa: