LA SONDA SI TROVA A CIRCA VENTI MILIARDI DI KM DALLA TERRA

Perso il contatto, ma Voyager 2 trasmette ancora

Le comunicazioni con la sonda Nasa sono interrotte dal 21 luglio scorso, quando a seguito di un comando errato l’antenna di bordo ha perso il corretto allineamento verso la Terra. Ma ieri gli ingegneri del Jpl hanno fatto sapere di aver ricevuto un segnale da Voyager 2, segno che il sistema di trasmissione funziona correttamente. Ora si tenterà di ripristinare il contatto

     02/08/2023

Sonde ai confini dell’eliosfera. Crediti: Pixabay

Partiamo dalla notizia buona, che è anche quella più recente, annunciata su Twitter ieri pomeriggio, martedì primo agosto, dal Jet Propulsion Laboratory della Nasa: il “cuore” di Voyager 2 batte ancora. Fuor di metafora, le antenne della Deep Space Network, nel corso della loro normale routine di scansione del cielo, hanno rilevato una portante radio trasmessa dalla sonda Nasa, che attualmente si trova a quasi 20 miliardi di km dalla Terra.

Non che sia una sorpresa, intendiamoci: il segnale era atteso. Ma è comunque motivo di sollievo dopo il contrattempo – e qui arriviamo alla notizia cattiva – che si è verificato il 21 luglio scorso quando, a seguito di un errore in una sequenza di comandi inviati da terra, l’antenna della sonda si è inavvertitamente spostata, disallineandosi di circa due gradi rispetto al nostro pianeta. Da allora le comunicazioni sono sospese, e Voyager 2 – in viaggio di sola andata da quasi 46 anni, fu lanciata il 20 agosto 1977 ­– non è in grado di ricevere comandi o trasmettere dati verso la Terra.

I contatti dovrebbero ristabilirsi “naturalmente” il 15 ottobre, data del prossimo reset di sicurezza programmato nel software di bordo della sonda proprio per affrontare eventualità come questa. Ma l’attesa è lunga, soprattutto ora che si ha la conferma del corretto funzionamento del sistema di trasmissione. Dunque oggi gli ingegneri della Nasa hanno in programma l’invio verso la sonda di un comando per tentare di anticipare il ripuntamento dell’antenna verso la Terra. Viaggiando alla velocità della luce, il comando impiegherà 18 ore per raggiungere Voyager 2, e almeno altrettante saranno le ore necessarie per verificare l’eventuale riuscita dell’operazione. Se il tentativo avrà successo lo sapremo non prima di venerdì, insomma, altrimenti non resterà che attendere fino a metà ottobre. Del resto non è la prima volta che le comunicazioni con Voyager 2 vengono sospese per periodi piuttosto lunghi.

Aggiornamento di venerdì 4 agosto, ore 21:41: un tweet della Nasa conferma che le comunicazioni con la sonda sono state completamente ripristinate.