Il team di Osiris-Rex si apre al mondo. Per la prima e unica volta nel 2024, apre una call per le proposte di utilizzo scientifico dei campioni raccolti dall’asteroide Bennu. La scadenza è fissata al 25 giugno alle 23:59 (o le 00 del 26 giugno, se preferite), ma nel frattempo sono già state pubblicate immagini molto dettagliate (come quella riportata qui sotto), e cataloghi contenenti immagini, pesi e descrizioni, da usare per supportare la propria idea di utilizzo.
La foto, dicevamo, mostra parte del campione di rocce e polveri dell’asteroide Bennu riportato sulla Terra dalla sonda della Nasa Osiris-Rex. In tutto, il materiale raccolto ammonta a 121.6 grammi: il più cospicuo di sempre. Una parte di questo è già in mano al team di Osiris-Rex, che ha già condotto alcune analisi trovando, ad esempio, tracce di molecole organiche e minerali contenenti fosforo e acqua. Una parte rimarrà archiviata e non sarà utilizzata (almeno per il momento) per indagini scientifiche, mentre la restante parte sarà finalmente a disposizione della comunità scientifica mondiale per condurre analisi, dopo un’attentata valutazione delle proposte.
Sul sito web dell’Astromaterials Research and Exploration Science (Ares) della Nasa si trova una guida dettagliata per presentare una proposta è disponibile nel modulo di richiesta di campioni. Le richieste saranno esaminate da una commissione dell’Astromaterials Allocation Review Board, e a partire dal 2025 ci saranno due call annuali per le proposte di esamina dei campioni da parte di scienziati che non fanno parte del team Osiris-Rex, una in primavera e una in autunno.
«Costruire questo catalogo di campioni e renderlo disponibile alla comunità scientifica entro sei mesi dal ritorno dei campioni è un risultato fenomenale», commenta Jemma Davidson, capo dell’Ufficio acquisizione e curatela degli astromateriali di Ares. «Il team di curatori ha lavorato in modo incredibilmente duro e persistente per superare le varie sfide e rendere disponibile il catalogo dei campioni. È un’enorme pietra miliare per la missione e anche per la più ampia comunità di analisi dei campioni».