L’Astropolpo, ossia un polpo spaziale. Ecco cosa si è inventata la giuria come mascotte della finale nazionale dei 22esimi Campionati italiani di astronomia, che si è tenuta a Reggio Calabria dal 16 al 18 aprile 2024. La gara, alla quale hanno preso parte 90 studenti e studentesse provenienti da tutta Italia, è il punto di arrivo di un percorso iniziato a ottobre 2023 con un record di iscritti (12427) da 397 scuole, comprese due scuole italiane all’estero. La fase di preselezione di dicembre 2023 ha ridotto i concorrenti a 1136, rimasti poi in 90 al termine della gara interregionale, che si è svolta a febbraio 2024.
I partecipanti alla finale nazionale – divisi in quattro categorie: 22 Junior 1, 22 Junior 2, 32 Senior e 14 Master – non hanno dovuto affrontare solo il temibile Astropolpo, grande come un pianeta e perennemente alla ricerca di corpi celesti da avvinghiare coi suoi tentacoli: hanno anche dovuto sventare il furto di un inestimabile orologio a tempo siderale, misurarsi con una stella composta di materia esotica (gatti neri), salvare la Terra dall’incontro con una nebulosa oscura, far orbitare un neutrone intorno a un altro neutrone, analizzare le curve di luce del telescopio spaziale Kepler e persino progettare una missione verso il pianeta Urano con vista sul polo nord del Sole. Tutto questo in poche ore e, letteralmente, senza rete: né computer o altri dispositivi elettronici, ma con il solo ausilio di carta, penna, calcolatrice, spremitura di meningi e soprattutto tanto studio, concentrazione e passione per l’astronomia.
Il carattere “epico” di questa finale era evidente già dal logo, selezionato tra 37 bellissime proposte disegnate dagli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Città metropolitana di Reggio Calabria. Creato da Jonas Oloris, studente del Liceo artistico “M. Preti – A. Frangipane” di Reggio Calabria, il logo mostra San Giorgio alle prese con il mitico drago sullo sfondo del cielo attraversato da una meteora.
La Finale ha avuto inizio con la cerimonia di apertura, martedì 16 aprile, presso la sala “Le Vele” dell’Hotel Altafiumara. Nell’occasione sono stati premiati i plurifinalisti, alcuni dei quali anche con 5 o 6 esperienze alle spalle. Le gare vere e proprie si sono svolte il giorno successivo al liceo scientifico “Leonardo da Vinci”: i 90 finalisti hanno risolto problemi di astrofisica durante la mattina, mentre il pomeriggio è stato dedicato alla prova pratica, consistita nell’analisi di dati di astronomia osservativa. Tutti problemi di difficoltà e contenuti diversi a seconda della categoria. Una volta finite le prove sono iniziate le valutazioni, che hanno visto la giuria – Giuseppe Cutispoto, Maria Pia Di Mauro, Silvia Galleti, Giulia Iafrate, Paolo Romano, Gaetano Valentini e chi scrive, tutti dell’Inaf, e Pierluigi Veltri dell’Università della Calabria – fare notte fonda per avere la classifica pronta per la mattina successiva, giovedì 18 aprile, in modo da procedere alla stampa dei diplomi in tempo per la cerimonia di chiusura, che si è tenuta nel pomeriggio nella sala “Versace” del Centro direzionale di Reggio Calabria.
Nel corso della cerimonia di chiusura è stata nominata la squadra nazionale che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi internazionali di astronomia, anche se – a causa delle incertezze legate all’attuale situazione geopolitica, e in particolare al fatto che fra i paesi partecipanti c’è anche la Russia – gli organizzatori ancora non hanno reso noto né dove né quando si terranno: i cinque azzurri, scelti fra i 18 vincitori dei Campionati nazionali, sono Gabriele Lambertini (liceo “G. Bruno”, Budrio, BO), Ludovica Rial Corsini (liceo “L. Gigli”, Rovato, BS) e Nicola Bortoluzzi (liceo “Galilei – Tiziano”, Belluno) per la categoria Junior 2 e Raffaello Pio Marino (liceo “T. Campanella”, Reggio Calabria) e Andrea Cusimano (liceo “T. Levi Civita”, Roma) per la categoria Senior.
Piacevolmente sorpresa dall’alto livello della preparazione dei partecipanti, oltre a proclamare i 18 vincitori dei Campionati, che si aggiudicano medaglia “Margerita Hack”, la giuria ha assegnato anche 18 diplomi di merito (l’elenco completo sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito dei Campionati). E ora, mentre applaudiamo tutti i finalisti e i vincitori e ci prepariamo a tifare per la nostra squadra nazionale, iniziamo già a pensare all’edizione 2025 dei Campionati italiani di astronomia, la cui finale si terrà a Teramo.
Per saperne di più sui Campionati italiani di astronomia:
Vincitori dei 22esimi Campionati italiani di astronomia:
- Categoria Junior 1: Lorenzo Contrisciani (istituto comprensivo “M. Hack” – Castellalto-Cellino, TE), Alessandro Fabi (istituto comprensivo “Pio Fedi”, Grotte S. Stefano, VT), Andrea Iorfida (istituto comprensivo “Leonardo da Vinci”, Roma), Marco Rosiello (istituto comprensivo “E.Q. Visconti”, Roma) e Francesco Tropenscovino (istituto comprensivo “Parco della Vittoria”, Roma)
- Categoria Junior 2: Nicola Bortoluzzi (liceo scientifico e delle scienze applicate “Galilei – Tiziano”, Belluno), Giuseppe Cateniello (istituto d’istruzione superiore “P. Mazzone”, Roccella Jonica, RC), Gabriele Lambertini (liceo scientifico e delle scienze applicate “G. Bruno”, Budrio, BO), Ludovica Rial Corsini (liceo scientifico e delle scienze applicate “L. Gigli”, Rovato, BS), Andrea Zihan Wang (liceo scientifico e delle scienze applicate “P. Frisi”, Monza)
- Categoria Senior: Riccardo Brunetta (liceo scientifico “G. Leopardi – E. Majorana”, Pordenone), Andrea Cusimano (liceo scientifico “T. Levi Civita”, Roma), Tiziano Grillo (liceo scientifico “A. Moro”, Reggio Emilia), Raffaello Pio Marino (liceo classico “T. Campanella”, Reggio Calabria) e Damiano Paganelli (liceo scientifico “Wiligelmo”, Modena)
- Categoria Master: Chiara Luppino (liceo scientifico e delle scienze applicate “Leonardo da Vinci”, Reggio Calabria), Giuseppe Monaco (liceo scientifico “G. Galilei”, Catania), Matteo Tivan (liceo scientifico e delle scienze applicate “Pellico – Peano”, Cuneo)