In un triangolo rettangolo la somma dei quadrati costruiti sui cateti è uguale al quadrato costruito sull’ipotenusa. Tutti d’accordo? E invece… «Forse non sapete che questa celebre formula è falsa. Almeno per noi che abitiamo su un pianeta sferico e non piatto come i fogli di un quaderno di geometria». Parola di Alessio Figalli, medaglia Fields 2018 – una sorta di “Nobel per la matematica” nell’approfondimento da lui curato per Da zero a ∞. Equazioni, formule e incognite di una rappresentazione simbolica del cosmo, la mostra itinerante dell’Inaf che racconta le grandi leggi della fisica attraverso un percorso fatto di emozionanti scatti dell’universo conosciuto. Dopo Genova, Napoli, Bergamo, Faenza e Padova, a ospitarla a partire dal 3 maggio 2024 sarà il Castello di San Pelagio a Due Carrare (Padova), luogo di partenza di D’Annunzio nel suo celebre volo verso Vienna. Il castello, infatti, è anche Museo del Volo. L’accesso alla mostra è compreso nel costo del biglietto di ingresso al castello, ovvero 15 euro per adulti e ragazzi di età superiore a 13 anni, e 10 euro dai 5 ai 12 anni. Tutte le informazioni per gruppi e famiglie, o per prenotare visite individuali sono riportate nel sito web del castello.
Ma torniamo alle leggi che governano l’universo, che la mostra si prefigge di mettere in scena. Dalla celebre equazione di Einstein E = mc² alla formula di Drake, da Pitagora a Heisenberg, dall’energia di un fotone alla lunghezza di Planck. La matematica, proprio come l’astrofisica, ha due volti: se da un lato costituisce un insieme di conoscenze a sé stanti, dall’altro è la sola lingua con la quale possiamo descrivere l’oceano di stelle in cui siamo immersi.
Un allestimento avvolgente con immagini giganti e tanti contenuti extra disponibili sul sito di Edu Inaf: immagini, approfondimenti e il commento video di matematici e fisici che hanno partecipato al progetto: oltre ad Alessio Figalli, Stefano Camera e Susanna Terracini dell’Università di Torino, Matteo Viel della Sissa di Trieste, Luigi Guzzo e Piero Benvenuti delle Università di Milano e Padova, oltre agli scienziati Inaf Paola Battaglia, Alessandro Bemporad, Stefano Borgani, Massimo Della Valle, Gabriele Ghisellini, Paolo Molaro, Isabella Pagano, Anna Wolter.
Si parte con una veduta mozzafiato del pianeta Terra, visto dalla Stazione spaziale internazionale, e collegata alla più semplice delle formulazioni: quella del teorema di Pitagora. Dalla Turchia in primo piano, si sale attraverso il Mar Egeo, la Grecia e il Mar Ionio dove si intravedono la Sicilia e il tallone d’Italia – la Magna Grecia dove Pitagora visse e lavorò nel VI secolo a.C.
A partire da maggio e durante i mesi estivi, la mostra sarà accompagnata da una rassegna di eventi speciali per il pubblico, attività per le famiglie e incontri con gli astronomi. Nelle domeniche del 12, 19 e 26 maggio, alle 11.30 e alle 15.30 si svolgerà “Space Game”, un entusiasmante viaggio alla scoperta del Sistema Solare. Una vera e propria corsa alla scoperta del Sistema solare dove i giocatori dovranno seguire una serie di indizi per individuare i pianeti del nostro sistema planetario nascosti nel giardino e tra le stanze del museo.
Nelle serate del 5 e 19 luglio, e 2 agosto, si svolgeranno una serie di incontri con astronomi dell’Inaf, in cui si potranno ascoltare alcuni racconti su temi specifici della ricerca astrofisica. A parlarvene saranno Bianca Poggianti, direttrice dell’Inaf di Padova, Anna Wolter, tra i curatori della mostra è rappresentante, per l’Italia, della rete di divulgazione scientifica dello European Southern Observatory, e Simone Zaggia, ricercatore all’Inaf di Padova.
Troverete tutte le informazioni sugli eventi nella sezione “news” del sito del Castello di San Pelagio.
Guarda e ascolta la playlist con le schede multimediali della mostra: