INTRODUZIONE AL COSMO INVISIBILE AGLI OCCHI

Piacere, sono l’Universo nascosto

Il libro “L’Universo nascosto. La nuova astronomia dei raggi cosmici e delle onde gravitazionali” di Alessandro De Angelis parla dei raggi cosmici, dalla loro scoperta fino alle ultime applicazioni, senza tralasciare gli altri messaggeri dei fenomeni celesti. Un libro ricco di informazioni interessanti e utili a chi desidera avvicinarsi al mondo dell’astrofisica

     08/05/2024

Alessandro De Angelis , “L’Universo nascosto. La nuova astronomia dei raggi cosmici e delle onde gravitazionali ”, Castelvecchi, 2024, pp. 256, € 20,00. Crediti: S. Cussini/Inaf

Gli appassionati del mondo Marvel sentendo nominare i raggi cosmici penseranno probabilmente ai Fantastici Quattro. Nei fumetti, infatti, viene raccontato che, dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio, Reed Richards, Sue Storm, Johnny Storm e Ben Grimm hanno subito cambiamenti mutageni permanenti che li hanno trasformati – appunto – nei famosissimi supereroi.

Sfortunatamente – o fortunatamente, dipende dai punti di vista – l’esposizione ai raggi cosmici è relativamente bassa per la maggior parte delle persone sulla Terra; quindi, il rischio di diventare una torcia umana o invisibili è alquanto ridotto. I raggi cosmici sono particelle che urtano l’atmosfera terrestre, a volte con energie che raggiungono le soglie più elevate osservate in natura, il che fa supporre che provengano da potentissimi acceleratori cosmici, come resti di supernova e buchi neri supermassicci; mentre raggi cosmici di minore energia provengono dal Sole.

Sono particelle molto interessanti da più punti di vista: climatico, evolutivo, astrofisico e anche archeologico. A metà del secolo scorso, infatti, si sono cominciati a utilizzare i muoni cosmici come sonde per esplorare l’interno di grandi strutture solide, come per esempio la Grande Piramide di Cheope, in cui nel 2017 è stata scoperta una grande stanza fino a allora sconosciuta. Le applicazioni dei raggi cosmici non si fermano qui, ce ne sarebbero molte altre, ma continuare a elencarle sarebbe uno spoiler. Leggendo L’Universo nascosto. La nuova astronomia dei raggi cosmici e delle onde gravitazionali del fisico Alessandro De Angelis (Castelvecchi editore, 2024) è possibile scoprire tante altre curiosità sui raggi cosmici e capire meglio cosa sono e come funzionano.

I contenuti del libro non si fermano a queste particelle, ma esplorano un’area dell’astrofisica un po’ trascurata dal grande pubblico, ovvero quella in cui il “messaggero” – il nuncius, come avrebbe detto Galileo – non è la lunghezza d’onda visibile, e nemmeno un’onda elettromagnetica in generale. Nell’epigrafe, tratta da L’altro mondo. Gli Stati e gli Imperi della Luna di Savinien Cyrano de Bergerac, si ammonisce il lettore a non diffidare di quel che non si vede o non si capisce con i soli sensi. L’astrofisica è piena di cose invisibili agli occhi ma che possono essere rivelate con alcuni strumenti. Il libro si immerge nella loro trattazione: dedica un capitolo a tutte le lunghezze d’onda della luce e agli strumenti utilizzati per osservarle; all’astronomia multimessaggero, che ha fatto grandi progressi nell’ultimo decennio; le particelle elementari, con la scoperta dell’antimateria e i laboratori nelle montagne; il nostro universo e le più grandi energie in esso; e infine i raggi cosmici, dalla loro scoperta alla loro influenza sulla nostra vita.

Il libro contiene, oltre ad alcune nozione astrofisiche di base per chi desidera comprendere meglio questi fenomeni e capire anche di cosa si occupano gli astrofisici, la storia dei progressi fatti fino ad ora nello studio di questi eventi. Ma non solo, vengono anche evidenziati le scoperte e i ruoli chiave di scienziati italiani all’interno del processo che ha portato alla comprensione dei raggi cosmici. Il racconto dell’avanzamento della conoscenza non viene esposto solo come una serie di successi ma anche come una serie di incomprensioni dei fenomeni, in quanto la scienza progredisce anche per errori. All’interno del libro si trovano anche le descrizioni degli strumenti, sia quelli nuovi sia i primi utilizzati, e i riferimenti alle collaborazioni per i nuovi progetti in corso.

Non bisogna temere, però, perché oltre alla parte più tecnica all’interno del libro si trovano anche numerosi aneddoti divertenti come, per esempio, una delle battute che circolava su Millikan, che aveva la fama di scienziato rapace, al California Institute of Technology: “Jesus saves, and Millikan takes the credit” (“Gesù ci salva e Millikan se ne prende il merito”).

Per chi è interessato all’astronomia multimessaggero e ai raggi cosmici, questo libro è sicuramente una risorsa valida. All’interno sono presenti anche numerose fotografie e disegni che aiuteranno il lettore a comprendere meglio di cosa si sta parlando, oltre a una serie di tavole centrali a colori.

Niente descrive meglio l’astrofisica – e la storia del progresso della scienza – delle parole di Bruno Rossi riportate nel libro: «La mia lunga esperienza come fisico dei raggi cosmici mi aveva insegnato che quando si entra in un territorio inesplorato esiste sempre la possibilità di trovare qualcosa di imprevedibile».