SARA LUCATELLO DELL’INAF SARÀ LA PRIMA PRESIDENTE DONNA DELL’EAS

L’astronomia europea si riunisce a Padova

Dall’1 al 5 luglio attesi quasi 1800 partecipanti al meeting annuale dell’Eas, la European Astronomical Society. Si tratta del più grande congresso europeo dedicato all’astrofisica, nonché momento fondamentale per la condivisione delle conoscenze e per la creazione di nuove sinergie tra i ricercatori di tutto il mondo. Durante i cinque giorni dell’evento è previsto anche un servizio di assistenza all’infanzia

     28/06/2024

Locandina del congresso

La città di Padova è pronta ad accogliere il prossimo meeting della European Astronomical Society (Eas), il più grande congresso europeo dedicato all’astrofisica, che si terrà dall’1 al 5 luglio 2024 presso il Padova Congress. L’evento vedrà la partecipazione di quasi 1800 esperte ed esperti di astronomia e astrofisica, rendendolo uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per la comunità astronomica internazionale. L’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) ha un ruolo di primo piano, non solo nell’organizzazione del congresso (dal punto di vista scientifico e logistico), ma anche per la forte presenza di ricercatrici e ricercatori che presenteranno alla comunità le ultime scoperte e i più recenti studi nel campo dell’astrofisica.

L’Inaf, con la sua rete di osservatori e istituti di ricerca sparsi su tutto il territorio italiano, continua a essere un pilastro fondamentale per l’astronomia mondiale, contribuendo significativamente al progresso della conoscenza del cosmo – dalla terra allo spazio, osservando l’universo a tutte le lunghezze d’onda. Lo Scientific Organising Committee del meeting è a guida Inaf, con Bianca Poggianti, direttrice dell’Inaf di Padova, e Giuseppina Micela, dirigente di ricerca presso l’Inaf di  Palermo.

Durante i cinque giorni del convegno, i partecipanti – provenienti da più di 60 paesi – avranno l’opportunità di assistere in modalità completamente ibrida (in presenza e online) a conferenze, workshop e presentazioni su una vasta gamma di argomenti, dai buchi neri alla formazione delle galassie, dai pianeti extrasolari alle onde gravitazionali, per non dimenticare l’astrochimica, dedicando ampio spazio anche alla data science e all’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’astronomia, alla diversità della comunità di ricerca e alle sfide del public engagement. Sarà poi anche un’occasione per discutere delle attuali e future missioni spaziali (come il James Webb Space Telescope ed Euclid, oppure Athena e Plato), dei grandi osservatori che sono in fase di costruzione in tutto il mondo (Elt e Skao), e delle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando il modo in cui esploriamo l’universo.

La European Astronomical Society è stata fondata in Svizzera nel 1990 con lo scopo di promuovere l’astronomia e la ricerca spaziale in Europa, facilitando la collaborazione tra scienziati e sostenendo l’educazione scientifica. Il meeting annuale rappresenta un momento fondamentale per la condivisione delle conoscenze e per la creazione di nuove sinergie tra i ricercatori di tutto il mondo.

Gli organizzatori hanno ricevuto oltre 2350 abstract, il 16 per cento in più rispetto al meeting Eas 2023 di Cracovia. Quest’anno i partecipanti da remoto avranno accesso a tutte le sessioni (plenarie, simposi, sessioni speciali, eccetera), in diretta o registrate, su una piattaforma virtuale, nonché accedendo alla piattaforma degli ePoster e allo spazio dedicato su Slack per Eas 2024. Tra le presentazioni sono previsti anche interventi dei vincitori dei premi Merac ed Eas e report dalle principali strutture di ricerca europee, che forniranno una panoramica completa delle attività e dei progressi in corso nel continente.

Crediti: Alexander Grey/Pexels

Grazie al contributo del gruppo che, all’interno dell’Inaf, ha stilato il Gender Equality Plan, quest’anno il meeting della Eas offre un servizio di assistenza all’infanzia a pagamento per i partecipanti al meeting, per la prima volta all’interno del centro congressi. Questo servizio, pensato per facilitare la partecipazione al congresso dei genitori con bambini piccoli, contribuisce al raggiungimento dell’uguaglianza di genere nelle discipline Stem, in linea con l’obiettivo 5 dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Il servizio sarà gestito da personale qualificato e garantirà un ambiente sicuro e stimolante per i bambini, permettendo ai genitori di prendere parte alle varie sessioni del convegno. Il costo del servizio sarà mantenuto a una tariffa conveniente, riflettendo l’impegno dell’Eas a rendere il meeting inclusivo e accessibile a tutti i membri della comunità astronomica.

«Padova è una città che vanta una straordinaria tradizione per quanto riguarda la ricerca astronomica, ed è oggi uno dei centri di eccellenza a livello europeo in questa disciplina. Per questa settimana la città diventa anche la capitale mondiale dell’astronomia», dice Sara Lucatello, astrofisica dell’Inaf di Padova, già vicepresidente dell’Eas che, a partire da questa edizione, dirigerà in qualità di presidente (sarà la prima volta che un presidente proviene da un paese mediterraneo). «L’edizione 2024 vedrà la partecipazione di professioniste e professionisti che lavorano in tutti i campi dell’astrofisica e delle scienze spaziali, esperti di politiche scientifiche e divulgazione. Si discuteranno vari temi caldi dell’astrofisica moderna, dagli straordinari risultati ottenuti grazie a Jwst alle grandi potenzialità dei telescopi in costruzione, come Elt e Skao».

Prima presidente donna nella storia dell’Eas, Lucatello ricoprirà la massima carica dell’organizzazione per due anni. «È un particolare onore per me assumere, in occasione dell’Eas 2024, la presidenza della società, che è cresciuta molto negli ultimi anni e che oggi conta più di 5300 membri. Succedere al precedente presidente, Roger Davies, che ha guidato Eas con competenza e dedizione per sette anni, non sarà un compito semplice, ma sono determinata a continuare nei suoi passi durante il mio mandato».

Locandine dei due appuntamenti aperti al pubblico

Eventi a margine del congresso

In occasione dell’apertura del meeting, il 1° luglio alle 14:30 l’Ordine dei giornalisti del Veneto, l’Inaf e l’Ugis (Unione giornalisti italiani scientifici) organizzano un corso di formazione gratuito per giornalisti dal titolo “La comunicazione nell’informazione scientifica: la ricerca in astrofisica e come raccontarla”: il corso offre una panoramica su come comunicare correttamente le informazioni scientifiche, con un focus sull’astrofisica. Le iscrizioni sono aperte fino a sabato 29 giugno sulla piattaforma della formazione giornalisti.

Sempre il primo luglio, nell’ambito del Castello Festival di Padova, l’Inaf partecipa a una tavola rotonda per il pubblico sul tema “Space Jam. Astronauti e astronomi bloccati nel traffico in orbita”, con l’astronauta riservista Esa Anthea Comellini, la presidente Eas Sara Lucatello e il presidente Inaf Roberto Ragazzoni, moderato da Davide Coero Borga, che si terrà alle 21:15 a Piazza Eremitani, Padova. La partecipazione all’evento è gratuita, su prenotazione.

Da non perdere, martedì 2 luglio alle 18, la conferenza pubblica “Nuovi occhi sul cielo: i primi due anni del James Webb Space Telescope”, organizzata dall’Inaf e dal Dipartimento di fisica e astronomia dell’Università di Padova. Adriano Fontana, dirigente di ricerca dell’Inaf di Roma, presidente della Lbt Corporation, e capo della divisione ottico-infrarosso dell’Istituto nazionale di astrofisica, terrà una conferenza divulgativa sui primi due anni del Jwst, il più potente “occhio” mai puntato sul cielo. Anche in questo caso la partecipazione è gratuita, ma su registrazione.