Dopo il tramonto del Sole le prime stelle visibili sono Vega, Deneb e Altair ai vertici dell’asterismo del triangolo estivo. Sono le stelle principali rispettivamente delle costellazioni della Lira, del Cigno e dell’Aquila, altrettante costellazioni tipicamente estive. In queste costellazioni ci sono oggetti interessanti: nel Cigno la bellissima stella doppia Albireo, nella Lira l’iconica Nebulosa Anello, entrambi visibili con un telescopio e, sotto l’Aquila, nella costellazione dello Scudo, l’ammasso stellare M11 visibile con un binocolo.
Sicuramente questo mese, oltre a essere ancora un mese perfetto per osservare gli ammassi globulari della nostra galassia, è anche il mese ideale per osservare il centro galattico. Non perdiamo quindi l’occasione di imbarcarci in un ipotetico viaggio verso il buco nero della nostra galassia. Basta un binocolo e un cielo buio, senza Luna, per avere il biglietto gratuito. In questo mese, a notte fonda, la Via Lattea attraversa tutto il cielo. La costellazione del Sagittario ci fa da guida. La sua tipica forma a ‘teiera’ ci indica la direzione in cielo del centro della galassia.
La zona di cielo intorno al centro galattico è uno spettacolo di ammassi globulari, ammassi aperti, nebulose e regioni oscure della galassia. Alcuni, e nemmeno pochi, almeno limitatamente agli oggetti di Messier, sono ben visibili con un binocolo. Se ne avete uno scegliete un posto lontano da luci cittadine, puntate a caso verso il Sagittario e lo Scorpione, verso Sud Sud-Ovest, a notte fonda e osserverete tanti sbuffi di luce fioca che ci proiettano fuori dal Sistema solare verso il centro galattico. Tra i vari oggetti da osservare, due sono particolarmente belli: la Nebulosa Laguna (M8) e, poco più in alto, la Nebulosa Trifida (M20). Entrambe le nebulose sono visibili con un binocolo. Addirittura, M8 è visibile anche a occhio nudo.
Chi è mattiniero, nei primi quattro giorni del mese, potrà osservare la Luna spostarsi sull’eclittica con Saturno, Marte e Giove che le fanno da quinta. Il nostro satellite, con una falce calante molto suggestiva, passerà prospetticamente vicino a Marte sia il primo che il 2 luglio e poi vicino a Giove, il 3 e il 4 del mese. L’ora migliore per osservarli sarà verso le quattro e mezza del mattino prima del sorgere del sole verso Est. Questa configurazione di pianeti ci farà compagnia per tutto il mese, con Marte che pian piano si avvicinerà sempre più a Giove, fino ad incontrarlo nel prossimo mese.
Il 15 luglio Marte e Urano saranno piuttosto vicini tra loro, a circa mezzo grado di distanza angolare. Marte come sempre visibile a occhio nudo di magnitudine 1 mentre Urano visibile solo con un binocolo di magnitudine di poco inferiore alla 6. A sinistra completerà il quadro l’ammasso aperto delle Pleiadi, sempre bello e facilmente riconoscibile. Gli astri sorgeranno alle 2 del mattino e saranno visibili fino al chiarore del cielo.
Il 23 di luglio Plutone sarà in opposizione. In questo mese è visibile sostanzialmente per tutta la notte nella costellazione del Capricorno. Data la scarsa luminosità di Plutone sarà comunque impossibile accorgersi della sua presenza anche con grossi telescopi amatoriali. È troppo lontano e debole. Ma poco più in alto e a sinistra di Plutone, c’è una nebulosa chiamata Nebulosa Saturno: è una nebulosa planetaria con l’aspetto simile a quello del pianeta con gli anelli osservato al telescopio e scoperta da William Herschel il 7 settembre del 1782 .
Il vero Saturno è il pianeta più visibile in questo mese, sorgendo all’inizio di luglio intorno alla mezzanotte e addirittura verso le 22 a fine mese. Purtroppo in questo periodo i suoi anelli sono quasi di taglio e quindi poco visibili. Giove e Marte saranno visibili al mattino prima del sorgere del sole verso l’orizzonte Est.
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