A 13 MILIONI DI ANNI LUCE DA NOI

Una starburst per festeggiare Gemini North

Simile a una nuvola di coriandoli cosmici, l’immagine di Ngc 4449 è stata rilasciata per celebrare il 25esimo anniversario di Gemini North. La galassia è un ottimo esempio di attività starburst causata dall’interazione e dal merging di galassie. Quando Ngc 4449 interagisce e assorbe le sue compagne galattiche più piccole, le interazioni mareali comprimono e sconvolgono il gas, generando forme e colori caratteristici

     03/07/2024

Questa immagine, che assomiglia a una nuvola di coriandoli cosmici, è stata pubblicata per celebrare il 25esimo anniversario di Gemini North. Ngc 4449 è un ottimo esempio di attività stellare causata dall’interazione di galassie, mentre assorbe lentamente i suoi vicini galattici più piccoli. Crediti: International Gemini Observatory/ NoirLab/ Nsf/ Aura

Gran parte della materia visibile nell’universo – quella che costituisce le stelle, i pianeti e anche noi – viene creata all’interno delle stelle mentre completano il loro ciclo di nascita, vita e morte. Nascono da nubi di gas e polvere e quando muoiono i loro resti vengono riciclati nel mezzo interstellare per essere utilizzati come combustibile per la successiva generazione di stelle. E in un angolo non troppo lontano dell’universo, a 13 milioni di anni luce di distanza, nella costellazione dei Cani da Caccia, l’inizio di questo ciclo si sta svolgendo a un ritmo eccezionale.

Ngc 4449, conosciuta anche come Caldwell 21, sembra stia organizzando uno spettacolo pirotecnico cosmico in questa immagine catturata con il telescopio Gemini North – uno dei due telescopi dell’Osservatorio Internazionale Gemini, in parte supportato dalla National Science Foundation degli Stati Uniti e gestito dal NoirLab.

Le fluttuanti nuvole rosse della galassia e lo scintillante velo blu illuminano il cielo con i colori delle stelle appena formate. È classificata come galassia irregolare di tipo Magellanico, per via della sua struttura a spirale decisamente “sparsa” e la stretta somiglianza con la Grande Nube di Magellano.

All’interno di Ngc 4449, le stelle si sono formate per diversi miliardi di anni, ma attualmente la galassia sta generando nuove stelle a un ritmo molto più elevato che in passato. Questa attività di formazione stellare insolitamente esplosiva e intensa la qualifica come galassia starburst. Mentre le esplosioni stellari si verificano solitamente nelle regioni centrali delle galassie, la formazione stellare di Ngc 4449 è più diffusa, come dimostra il fatto che le stelle più giovani si trovano sia nel nucleo che nei flussi che circondano la galassia.

Questa intensa attività di starburst assomiglia a quelle che caratterizzano le prime galassie a formazione stellare dell’universo, che si sono sviluppate fondendosi con sistemi stellari più piccoli e accorpandoli. E come i suoi predecessori galattici, la rapida formazione stellare di Ngc 4449 è stata probabilmente innescata dalle interazioni con le galassie vicine.

La Via Lattea risplende sopra al telescopio Gemini North. Crediti: International Gemini Observatory/ NoirLab/ Nsf/ Aura/ B. Tafreshi

Come membro del Gruppo di galassie M94 – uno dei gruppi di galassie più vicini al Gruppo Locale, che ospita la Via Lattea – Ngc 4449 si trova in prossimità di una manciata di galassie più piccole circostanti, ed effettivamente gli astronomi hanno trovato prove di interazioni tra Ngc 4449 e almeno due di queste galassie satellite.

Una di queste è una galassia nana molto debole che tuttora viene attivamente assorbita, come dimostra un flusso diffuso di stelle che si estende su un lato di Ngc 4449. Questa fusione “furtiva” a occhio è quasi impercettibile a causa della sua natura diffusa e della sua bassa massa stellare. Tuttavia, possiede una grande quantità di materia oscura, il che significa che la sua presenza può essere rilevata dall’influenza gravitazionale che esercita su Ngc 4449. L’altro oggetto che fornisce indizi di una fusione passata è un massiccio ammasso globulare nell’alone esterno di Ngc 4449. Gli astronomi ritengono che questo ammasso sia il nucleo superstite di una precedente galassia satellite ricca di gas, ora in procinto di essere assorbita da Ngc 4449.

I partecipanti alla cerimonia di inaugurazione del telescopio Gemini Nord. Le bandiere dei Paesi partner sono appese al telescopio. Crediti: International Gemini Observatory/ NoirLab/ Nsf/ Aura

Quando Ngc 4449 interagisce e assorbe le sue compagne galattiche più piccole, le interazioni mareali tra le galassie comprimono e sconvolgono il gas. Le regioni rosse incandescenti sparse in questa immagine mostrano questo processo, indicando un’abbondanza di idrogeno ionizzato – un segno rivelatore della formazione stellare in corso. Dai forni galattici sta emergendo una pletora di giovani e caldi ammassi stellari blu, alimentati dai filamenti scuri di polvere cosmica che attraversano la galassia. Al ritmo attuale, la riserva di gas che alimenta la produzione di stelle di Ngc 4449 durerà solo per un altro miliardo di anni circa.

Questa immagine è stata pubblicata il 25 giugno per celebrare il 25° anniversario del telescopio Gemini North. Il 25 giugno 1999 si tenne una cerimonia di inaugurazione a Maunakea, alle Hawaii, per presentare il nuovo telescopio da 8,1 metri e rivelare le sue prime immagini, che all’epoca erano tra le più nitide all’infrarosso mai ottenute da un telescopio terrestre. Negli ultimi due decenni e mezzo, il grande specchio di Gemini North, la potente suite di strumenti e le sue avanzate ottiche adattive hanno permesso agli astronomi di scrutare sempre più lontano nel cosmo. Dalla cattura della prima immagine diretta di un sistema multiplanetario alla verifica della teoria generale della relatività di Einstein – che ha permesso agli astronomi di ottenere il Premio Nobel 2020 – Gemini North ha contribuito in modo determinante alla comprensione dell’universo da parte dell’umanità. L’immagine di Ngc 4449 è solo un piccolo e bellissimo esempio.