IN CERCA DI VITA SU UNA DELLE LUNE DI GIOVE

Go, Europa Clipper! Go!

Si è alzata ieri in volo dal Kennedy Space Center della Nasa alle 12:06 ora locale, le 18:06 qui in Italia, spinta dai 27 motori Merlin del Falcon Heavy. Destinazione: la luna gioviana Europa. Il viaggio lungo circa tre miliardi di chilometri di Europa Clipper, la più grande navicella spaziale che la Nasa abbia mai costruito per una missione planetaria, è cominciato. L'arrivo a destinazione è previsto nel 2030

     15/10/2024

Il decollo del razzo Falcon Heavy di SpaceX che trasporta la navicella spaziale Europa Clipper. Il lancio è avvenuto dalla rampa 39A del Kennedy Space Center della Nasa, in Florida, alle 12:06 ora locale di lunedì 14 ottobre 2024. Crediti: Nasa/Kim Shiflett

We have liftoff! Go, Europa Clipper. Sono le parole con cui il Jet Propulsion Laboratory della Nasa annuncia il successo del lancio di Europa Clipper, la prima missione della Nasa ad esplorare un mondo oceanico diverso dalla Terra: la luna gioviana Europa.

Europa Clipper è la più grande navicella spaziale che la Nasa abbia mai costruito per una missione planetaria. Il suo obiettivo è studiare in dettaglio Europa, l’unica luna di Giove a nascondere sotto la sua superficie ghiacciata un enorme oceano sotterraneo; un mondo sommerso che potrebbe avere le condizioni per sostenere la vita. Il viaggio di Europa Clipper verso la sua meta è iniziato ieri, lunedì 14 ottobre, alle 12:06 ora locale, le 18:06 qui in Italia. Il lancio è avvenuto dalla rampa di 39A del Kennedy Space Center della Nasa a Houston, in Florida (Usa).

Spinta dai 27 motori Merlin del Falcon Heavy di SpaceX – per questo lancio utilizzato nella sua “veste” interamente sacrificabile, non c’è stato cioè alcun riciclo di booster – Europa Clipper è stata portata rapidamente verso il cielo, trovandosi in pochi istanti lontano dallo spazioporto. Dopo la separazione dello stadio primario del razzo, la navicella ha continuato il suo volo spinta dal secondo stadio, i cui motori hanno fornito l’energia necessaria per sfuggire alla gravità terrestre. Circa un’ora dopo il lancio, la carenatura del carico utile del razzo si è aperta, svelando finalmente Europa Clipper. Una volta completata questa fase, la sonda si è separata anche dal secondo stadio e ha aperto i pannelli solari – i più grandi mai utilizzati per una missione interplanetaria – iniziando il viaggio di circa sei anni verso Giove e la sua luna, spinta esclusivamente dal suo modulo di propulsione.

«Siamo entusiasti di inviare Europa Clipper alla scoperta di un mondo oceanico potenzialmente abitabile, grazie ai nostri colleghi e partner che hanno lavorato duramente per arrivare fino questo giorno», dice Laurie Leshin, direttrice del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. «Sebbene lanciare una missione per cui si è lavorato per anni sia sempre dolceamaro, sappiamo che questo eccezionale team e questa straordinaria navicella spaziale amplieranno la nostra conoscenza del Sistema solare e ispireranno future esplorazioni»

Il team della missione Europa Clipper festeggia il lancio della navicella spaziale dalla Mission Support Area del centro di controllo missione al Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Crediti: Nasa/Jpl-Caltech

Europa Clipper raggiungerà il sistema di Giove nell’aprile del 2030, compiendo due assist gravitazionali. La prima manovra di assist sarà offerta da Marte, verso cui la sonda è diretta, arrivando a una distanza compresa tra 480 e 950 chilometri dalla superficie. A questo punto la sonda si dirigerà di nuovo verso la Terra, arrivando a circa tremila chilometri dal nostro pianeta. Grazie a queste manovre, Europa Clipper raggiungerà la velocità necessaria per arrivare a destinazione. Una volta raggiunto il pianeta, la sonda accenderà i motori e si inserirà in orbita attorno corpo celeste. Da quel momento in poi, e per circa un anno, la navicella spaziale modificherà la sua traiettoria orbita dopo orbita, preparandosi per il primo sorvolo di Europa. Durante i suoi quattro anni di missione primaria, Europa Clipper sorvolerà Europa ben 49 volte e da angolazioni diverse, in modo da mappare quasi l’intera superficie. Durante ogni sorvolo, la suite di strumenti scientifici a bordo – nove in tutto – effettuerà misurazioni e raccoglierà immagini utili agli scienziati per determinare se sotto la superficie ghiacciata della luna ci siano condizioni tali da poter ospitare la vita. La scienza che farà la missione include la raccolta di misurazioni dell’oceano interno, la mappatura della composizione chimica e della geologia della superficie, la ricerca di pennacchi di vapore acqueo che potrebbero fuoriuscire dalla sua crosta ghiacciata. Se Europa Clipper dovesse stabilire che la luna gioviana è abitabile, ciò potrebbe significare che nel Sistema solare e oltre ci sono più mondi abitabili di quanto si pensi.

Bill Nelson, amministratore della Nasa, ha commentato così il successo del lancio della missione: «Congratulazioni al team di Europa Clipper per aver reso possibile questo primo viaggio verso un mondo oceanico oltre la Terra. La Nasa è leader mondiale nell’esplorazione e nella scoperta, e la missione Europa Clipper non fa eccezione. Esplorando l’ignoto, Europa Clipper ci aiuterà a comprendere meglio se esiste il potenziale per la vita non solo all’interno del Sistema solare, ma anche tra i miliardi di lune e pianeti oltre il nostro Sole».

Per saperne di più:

Rivedi il lancio di Europa Clipper sul canale YouTube del Jpl della Nasa: