L’Italia dello spazio spegne 60 candeline: era infatti il 15 dicembre 1964 quando venne lanciato il primo satellite artificiale italiano, il San Marco 1, facendo del nostro paese il terzo al mondo – dopo Unione Sovietica e Stati Uniti – a mettere in orbita un satellite artificiale interamente realizzato a livello nazionale. Ideato dal “padre“ dell’astronautica italiana Luigi Broglio, il San Marco 1 era una sfera di 66 centimetri per 115 chilogrammi in grado di misurare la densità dell’alta atmosfera in modo continuo e con una precisione mai raggiunta prima grazie a una bilancia inerziale, la ‘bilancia Broglio’; a bordo c’era anche un altro esperimento per investigare le proprietà della ionosfera. Dopo il lancio, dalla base statunitense di Wallops Island con un razzo Scout della Nasa, il satellite rimase in orbita per nove mesi, rientrando il 14 settembre 1965.
Per celebrare questo importante traguardo, nel 2021 la Presidenza del Consiglio dei ministri ha istituito la Giornata nazionale dello spazio, di cui oggi ricorre la quarta edizione. Obiettivo principale della giornata è quello di sensibilizzare e informare la cittadinanza sui contributi che la scienza e la tecnologia applicate allo spazio apportano alla qualità della vita sulla Terra per l’umanità in termini di crescita, benessere, immagine e ruolo sul piano globale del Paese.
Tra le iniziative di questa giornata, si è svolta oggi alle 11 a Montecitorio la cerimonia di consegna del Premio Luigi Broglio, istituito quest’anno dalla Camera dei Deputati e dall’Agenzia spaziale italiana (Asi) per ricordare le tre componenti chiave dello storico progetto San Marco: i satelliti, il sistema di lancio e la scienza.
Il prestigioso riconoscimento è stato conferito al professor Marco Tavani, già presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), per i risultati scientifici della missione spaziale tutta italiana Agile, di cui è stato principal investigator. Satellite Asi dedicato all’astrofisica delle alte energie lanciato nel 2007, Agile è stato operativo fino allo scorso febbraio studiando raggi cosmici, pulsar, supernove e molto altro. Tra i premiati anche il professor Ugo Ponzi, per gli sviluppi dei satelliti San Marco 1 e 2, per la realizzazione della bilancia e per aver vissuto integralmente l’epoca del progetto San Marco, e la professoressa Amalia Ercoli Finzi, per la sua attività scientifica, testimonianza e divulgazione delle scienze spaziali.
Dal passato al futuro, una diretta online organizzata da Asi, Inaf e l’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) celebra oggi una nuova, importante missione che porta avanti la lunga e gloriosa tradizione nazionale della scienza dello spazio: Euclid, satellite dell’Agenzia spaziale europea dal forte contributo italiano, lanciato nel 2023 per studiare la materia oscura e l’energia oscura, due componenti misteriose che dominano l’universo. Partecipano alla diretta Chiara Sirignano, professoressa all’Università di Padova e ricercatrice Infn, Barbara Negri, vice-direttrice della Direzione scienza e innovazione di Asi, e Roberto Scaramella, ricercatore Inaf e responsabile della survey all’interno del consorzio Euclid. Per saperne di più su questa straordinaria impresa e su come potrebbe cambiare la nostra comprensione del cosmo, basta sintonizzarsi sui canali YouTube di Asi Tv, Media Inaf e Infn lunedì 16 dicembre, ore 17.30.
In occasione della Giornata nazionale dello spazio, l’Inaf apre inoltre le porte della sua sede centrale, la quattrocentesca Villa Mellini a due passi dal centro di Roma, per offrire al pubblico un viaggio suggestivo nel cuore dell’astronomia direttamente da uno dei luoghi più affascinanti della Capitale. Il programma prevede la visita al Museo astronomico e Copernicano, seguita da un’esplorazione della torre solare, osservazioni del cielo al telescopio (meteo permettendo) e un incontro con ricercatrici e ricercatori Inaf coinvolti nei molteplici ambiti di ricerca dell’ente, comprese le missioni spaziali per comprendere sempre più a fondo il nostro posto nell’universo.
Lo scorso 12 dicembre, sempre nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata nazionale dello spazio, si è tenuto un evento internazionale dedicato al ruolo dell’Italia nel settore spaziale presso l’Ambasciata d’Italia a Washington D.C. L’evento, organizzato in collaborazione con Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, l’Agenzia spaziale italiana, la Nasa, l’Istituto nazionale di astrofisica e la U.S. Space Foundation, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Mark Clampin, direttore della Divisione astrofisica della Nasa, e Roberto Ragazzoni, presidente Inaf.
Segui la diretta Euclid: una finestra sull’universo oscuro sul canale YouTube di Media Inaf: