Lava_and_debris_brighten_Mercury_s_surface_with_labels

La terza immagine di BepiColombo selezionata dal sesto flyby di Mercurio, ripresa da M-Cam2, mostra esempi spettacolari dei due fenomeni che portano materiale più chiaro in superficie: l’attività vulcanica e i grandi impatti. La macchia luminosa vicino al bordo superiore del pianeta in questa immagine è la Facula di Nathair, il risultato della più grande esplosione vulcanica su Mercurio. Al suo centro si trova una bocca vulcanica di circa 40 chilometri di diametro che è stata sede di almeno tre grandi eruzioni. Il deposito vulcanico esplosivo ha un diametro di almeno 300 chilometri. A sinistra si trova il cratere Fonteyn, relativamente giovane, formatosi appena 300 milioni di anni fa. La sua giovinezza è evidente dalla luminosità dei detriti da impatto che si irradiano da esso. Crediti: Esa/BepiColombo/Mtm