IL RUOLO CHIAVE DELLA TRAIETTORIA D’INGRESSO IN ATMOSFERA

Per la difesa planetaria, rimanete in ascolto

Usare gli infrasuoni per vedere e tracciare corpi naturali o detriti spaziali in ingresso nell’atmosfera. Una tecnica già in uso grazie a una rete di rivelatori di test nucleari sparsa sul globo terrestre, ma che soffre ancora di limitazioni critiche. Intervista a Elizabeth Silber, che ha parlato di queste criticità all’assemblea generale della European geosciences union

LA PROSSIMA OCCULTAZIONE SIGNIFICATIVA SARÀ NEL 2031

Urano e la stella che gioca a nascondino

L’occultazione di una stella da parte di Urano avvenuta lo scorso 7 aprile, seguita da una ventina di osservatori, ha offerto un’opportunità unica per ottenere informazioni sull’atmosfera del gigante di ghiaccio e sui suoi anelli. Analisi più approfondite saranno cruciali nella stima della sua posizione lungo l’orbita, aiutando significativamente le future spedizioni verso il pianeta

NEL 2025 IL NEOLOGISMO ‘PLANETARISTA’ È ENTRATO NELLA TRECCANI

Oggi i planetari compiono cent’anni

L’Associazione dei planetari italiani (Planit) partecipa ai festeggiamenti organizzando un evento speciale, in collaborazione con Focus e Città della scienza di Napoli, che si svolgerà al planetario di Città della scienza oggi, mercoledì 7 maggio, a partire dalle ore 18:30. Vi prenderà parte anche Roberto Ragazzoni, presidente dell’Inaf, con un intervento dal titolo “Cieli immensi e cieli infiniti”

ERA UNO FRA I PIÙ GRANDI MISTERI SUI GETTI DEI BUCHI NERI SUPERMASSICCI

Leptoni all’origine dei raggi X nei getti dei blazar

Osservando la componente polarizzata dei getti relativistici – uno dei quali orientato verso la Terra – prodotti dal blazar Bl Lacertae, il telescopio spaziale per Ixpe, in collaborazione con telescopi radio e ottici, ha consentito d’individuare le particelle responsabili raggi X, stabilendo che sono composti principalmente da elettroni

LO STUDIO SU THE ASTROPHYSICAL JOURNAL

Ofione: una famiglia di stelle fuori dal comune

Si chiama Ofione. È una famiglia di oltre mille giovani stelle situata a circa 652 anni luce dalla Terra, al centro della costellazione dell’Ofiuco, nella Via Lattea. E ha una caratteristica unica: è destinata a disperdersi nella galassia in tempi record, lasciando dietro di sé solo il vuoto. Un team di astronomi della Western Washington University l’ha individuata nelle terza release di dati del satellite Gaia dell’Esa

DIFFICILE SCALFIRE IL MONOPOLIO DI MUSK

Amazon in orbita in competizione con SpaceX

Il primo gruppo di 27 satelliti della costellazione Kuiper di Jeff Bezos, lanciato in orbita lunedì 28 aprile, è il più recente fra gli ingressi nel mercato delle megacostellazioni attualmente dominato dalle migliaia di Starlink di SpaceX. Riprendiamo con il consenso dell’autrice l’analisi dell’astrofisica Patrizia Caraveo, pubblicata la settimana scorsa sul Sole24Ore

MOVIMENTI DI GAS OSSERVATI CON DETTAGLI STRAORDINARI

Ecco come nascono le protostelle massicce

Lo studio a guida Inaf di Cepheus A Hw2, una stella massiccia in formazione, mostra sorprendenti caratteristiche di questo oggetto celeste, avvolto da un enorme disco di polveri e gas in cui è stata individuata una forte concentrazione di ammoniaca calda. I risultati, pubblicati su A&A, migliorano la comprensione dei processi di formazione delle stelle più massicce e dei fenomeni legati all’evoluzione galattica e all’arricchimento chimico nell’universo