Strani segnali radio arrivano dalla costellazione dell’Orsa Maggiore. Uno studio pubblicato la scorsa settimana su Nature Astronomy svela il mistero: il responsabile dei segnali è un sistema binario composto da una nana rossa e una nana bianca. La ricerca, condotta da Iris de Ruiter, dell’Università di Sydney, toglie alle stelle di neutroni il “monopolio” sull’emissione di impulsi radio periodici, mostrando come altri oggetti compatti siano in grado di emettere segnali radio cosmici a intervalli regolari.
Gli emettitori astrofisici più noti nel domino radio sono le pulsar, stelle di neutroni che ruotando emettono fasci d’onde radio, visti dai radiotelescopi come impulsi molto brevi che si ripetono a intervalli nell’ordine dei millisecondi. Osservazioni condotte negli ultimi anni nella Via Lattea hanno però rivelato la presenza di misteriosi impulsi di durata compresa tra i secondi e i minuti, e con una periodicità tra i minuti e l’ora: i long-period transients (Lpt).
Cosa li genera? La risposta è finalmente arrivata grazie a uno studio guidato da Iris de Ruiter, ricercatrice all’Università di Amsterdam all’epoca in cui ha condotto la ricerca e oggi all’Università di Sydney. Sviluppando un metodo per cercare impulsi radio tra i secondi e i minuti nell’archivio del radiotelescopio Lofar (Low-frequency array telescope), de Ruiter s’era imbattuta in un impulso singolo registrato nel 2015. Setacciando poi altri archivi di dati per la stessa regione celeste, ha trovato altri sei impulsi provenienti dalla stessa sorgente, chiamata Iltj 1101.
Osservazioni successive condotte nell’ottico e nei raggi X utilizzando il Multiple Mirror Telescope da 6.5 metri, in Arizona, l’Hobby-Eberly Telescope, in Texas, e dallo spazio il satellite Swift hanno mostrato che non è una sola stella scintillante, ma due stelle assieme a causare l’impulso: un sistema binario situato a 1600 anni luce da noi, in direzione del Grande Carro, nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Le due stelle, una nana rossa e una nana bianca, orbitano attorno a un centro di gravità comune ogni 125 minuti. Gli astronomi pensano che l’emissione radio sia causata dall’interazione della nana rossa con il campo magnetico della nana bianca.
Rappresentazione artistica del processo di emissione radio dovuto a una nana rossa orbitante attorno a una nana bianca. Crediti: Daniëlle Futselaar/artsource.nl
«È stato veramente bello aggiungere nuovi pezzi al puzzle», dice de Ruiter. «Abbiamo lavorato con esperti di ogni tipo di disciplina astronomica. Avvalendoci di diverse tecniche e osservazioni, ci siamo avvicinati alla soluzione passo dopo passo”.
Riguardo le future cacce al tesoro alla ricerca di ulteriori impulsi di lunga durata nell’archivio Lofar, il co-autore dello studio Kaustubh Rajwade (Università di Oxford) dice: “Probabilmente ci sono tanti di questi impulsi radio nascosti nell’archivio Lofar, e ogni scoperta ci insegna qualcosa di nuovo sugli oggetti astrofisici estremi che possono creare l’emissione radio che osserviamo».
Per saperne di più:
- Leggi su Nature Astronomy l’articolo “Sporadic radio pulses from a white dwarf binary at the orbital period“, di I. de Ruiter, K. M. Rajwade, C. G. Bassa, A. Rowlinson, R. A. M. J. Wijers, C. D. Kilpatrick, G. Stefansson, J. R. Callingham, J. W. T. Hessels, T. E. Clarke, W. Peters, R. A. D. Wijnands, T. W. Shimwell, S. ter Veen, V. Morello, G. R. Zeimann e S. Mahadevan