“There is absolutely nothing Americans can’t do”, ribadisce il presidente degli Stati Uniti al secondo 45 di un video propagandistico lungo circa tre minuti per la sua campagna elettorale. Ma alcune cose che non si potrebbero fare ci sono. Per esempio, usare il nome, l’immagine e il personale della Nasa a scopo pubblicitario, specialmente senza il consenso dell’agenzia. E a quanto riferiscono il New York Times e altre testate pare che sia stato proprio l’aver violato le regole Nasa il problema del video in questione – anche se non di prodotti commerciali si tratta, ma di propaganda elettorale.
Un video che a più di qualcuno non è piaciuto. Su Change.org è apparsa una petizione contro l’utilizzo delle imprese della Nasa e di SpaceX a fini politici. E anche l’ex-astronauta Karen Nyberg, moglie di Doug Hurley, uno dei due astronauti che domenica scorsa hanno raggiunto la Stazione spaziale, ritratta nel video insieme al figlio, ha protestato su Twitter per l’uso della loro immagine – senza alcun consenso, scrive nel tweet – a fini di propaganda politica.
I find it disturbing that a video image of me and my son is being used in political propaganda without my knowledge or consent. That is wrong. @nasa @JimBridenstine https://t.co/cXcKHxmn6e
— Karen L. Nyberg (@AstroKarenN) June 4, 2020
Il video – intitolato “Make Space Great Again”, con un ovvio riferimento allo slogan “Make America Great Again” della campagna presidenziale di Trump del 2016 – esordisce con estratti da “We choose to go to the Moon”, il celebre discorso del 1962 con il quale il presidente democratico John F. Kennedy impresse una svolta al programma Apollo. E arriva fino al lancio della Crew Dragon di sabato scorso.
Al momento il video non è più visibile sul canale YouTube di Trump (quanto meno nella versione autonoma: è ancora presente, per esempio, all’interno di un altro video sullo stesso canale), rimosso – dice la piattaforma – dall’utente che mercoledì scorso lo aveva caricato.