Marte nel caos dopo Siding Spring
Nell’ottobre 2014 la cometa C/2013 A1 è passata a soli 140 mila chilometri da Marte. Per diverse ore la sua chioma ha travolto l’atmosfera marziana arrivando davvero vicino alla superficie: una marea invisibile di particelle cariche si sono temporaneamente fuse con il campo magnetico del pianeta. Il caos su Marte
Il Telescopio Solare Europeo è strategico
Il Telescopio Solare Europeo (EST) è stato selezionato dallo European Strategy Forum for Research Infrastructures tra le 21 infrastrutture scientifiche considerate strategiche per l’Europa. Il progetto è stato promosso dalla comunità astrofisica solare europea. Per l’Italia, partecipano l’INAF e le Università di Calabria, Catania e Roma Tor Vergata
Cristalli di ghiaccio per la cometa 67P
Il ghiaccio all’interno della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko si presenta essenzialmente in forma cristallina. Questo ghiaccio si sarebbe dunque prodotto nella nebulosa da cui si è formato il Sistema solare, di cui quindi condivide l’età. La scoperta è stata ottenuta da un team internazionale, tra gli autori Jonathan Lunine della Cornell University, a cui abbiamo chiesto un commento
La forza invisibile che accende le galassie nane
Batuffoli di sola materia oscura attorno alle galassie nane possono innescare fenomeni di intensa formazione stellare. Questa interazione, secondo una simulazione al computer realizzata da un gruppo di ricerca olandese e statunitense, è alla base anche della formazione delle misteriose galassie nane sferoidali isolate
Sos, Marte rischia la contaminazione?
Parola all’esperto, John Robert Brucato (astrofisico ed esobiologo dell’INAF–Osservatorio Astrofisico di Arcetri): il modulo di atterraggio (EDM), nonostante abbia subito tutte le procedure di sterilizzazione, non verrà a contatto con le regioni speciali e quindi le aree più sensibili nel pianeta (dove ci sono acqua ed eventuali batteri) non dovrebbero entrare in contatto con microbi terrestri
L’astrochimica sbarca a Firenze
Capire l’evoluzione chimica del gas e della polvere interstellare richiede una forte sinergia tra astrofisici e chimici. Il 10 e 11 marzo a Firenze, nella splendida cornice di Palazzo Strozzi, il Primo Workshop Italiano di Astrochimica: dalle osservazioni ai modelli teorici, dagli esperimenti di laboratorio ai risultati più recenti della ricerca, per discutere le domande aperte e intraprendere nuove collaborazioni