CORRE A CINQUECENTOQUARANTA CHILOMETRI AL SECONDO

Sistema planetario in fuga nella Via Lattea

Un gruppo di astronomi guidato dalla Università del Maryland ha scoperto un sistema costituito da un esopianeta più grosso di Nettuno e da una piccola stella, che si muove ad alta velocità nella regione centrale della Via Lattea. Se confermato, si tratterebbe del sistema planetario più veloce mai osservato. I dettagli su The Astronomical Journal

LO STUDIO È PUBBLICATO SU NATURE COMMUNICATIONS

La purezza dell’incontro fra due stelle di neutroni

È stata individuata una nuova fase nella fusione di stelle di neutroni, denominata long ringdown, che porta alla monocromaticità delle onde gravitazionali emesse dalla fusione stessa. Quando la rilevazione di tale segnale sarà possibile, presumibilmente già con l’Einstein Telescope, il long ringdown servirà come potente strumento per sondare gli interni delle stelle di neutroni e rivelare i segreti della materia al suo estremo

POTREBBERO ESSERE FINESTRE SUL SUO INTERNO

Studiando Ariel attraverso le sue crepe

Lo scorso anno, Jwst scoprì ghiaccio d’anidride carbonica e monossido di carbonio sulla superficie di Ariel. Secondo un nuovo studio guidato dalla Johns Hopkins University, queste molecole potrebbero essere arrivate in superficie dall’interno, attraverso crepe chiamate solchi mediali che ricordano i centri di espansione dei fondali oceanici presenti sulla Terra. Tutti i dettagli su Planetary Science Journal

È LA PARTICELLA ELEMENTARE DI ENERGIA PIÙ ELEVATA MAI OSSERVATA

Neutrino record da 220 PeV al largo di Portopalo

Un articolo pubblicato oggi su Nature dagli scienziati della Collaborazione Km3NeT riporta l’osservazione di un evento straordinario: un muone prodotto da un neutrino cosmico ad altissima energia, circa trenta volte più energetico di qualsiasi altro neutrino rilevato finora. A registrarne il passaggio, il 13 febbraio 2023, è stato uno dei due array di rivelatori sottomarini di Km3Net

ACQUA E GHIACCIO PER ANDARE A CACCIA DI NEUTRINI

I grandi ricevitori Cherenkov al mondo

I neutrini sono particelle subatomiche di massa piccolissima e carica elettrica nulla, molto difficili da rilevare perché interagiscono debolmente con la materia. A oggi esistono molteplici esperimenti per osservarli, in tutto il mondo, impiegando diverse tecniche. Riportiamo una panoramica di questi esperimenti, con particolare attenzione ai rivelatori di neutrini basati sulla radiazione Cherenkov, tra cui Km3NeT

NOVITÀ SULL’ORBITA ESOPIANETA

L’eccentrico Wasp-43b

Continua a far parlare di sé l’esopianeta Wasp-43b. Dall’analisi dei nuovi dati del telescopio spaziale James Webb e di altre misure non ancora utilizzate ottenute dallo spettrografo Harps dell’Eso, in Cile, sono emerse informazioni non coerenti con il modello precedente. Per spiegare l’anomalia, i ricercatori hanno ipotizzato che il pianeta ruoti molto più velocemente del previsto. Con un commento di Lorenzo Pino dell’Inaf di Arcetri.

CON UN COMMENTO DI DONATELLA ROMANO (INAF), COAUTRICE DELLO STUDIO

Là dove la turbolenza viene meno

Alla periferia della Via Lattea, nelle regioni del disco esterno, dove le stelle si formano in nubi molecolari a bassa metallicità, a impedire il collasso gravitazionale del gas freddo sono soprattutto i campi magnetici. È quanto suggerisce uno studio pubblicato il mese scorso su Nature Astronomy da un team guidato dall’Università di Nanchino, in Cina