TROVATA LA POSIZIONE PRECISA GRAZIE ALLA SCINTILLAZIONE

Individuata l’origine di un lampo radio veloce

Utilizzando i dati del radiotelescopio Chime, in Canada, gli scienziati del Mit hanno individuato le origini di un lampo radio veloce, Frb 20221022, probabilmente emerso dalla magnetosfera turbolenta attorno a una stella di neutroni in una galassia a 200 milioni di anni luce da noi. Il burst sembra provenire da una regione estremamente piccola, con un diametro di circa 10mila chilometri. Lo studio su Nature

MISURE DI SPACE WEATHER IN TEMPO REALE

Swelto e la tempesta geomagnetica di Capodanno

La tempesta geomagnetica di classe G4 del primo dell’anno, all’origine delle intense aurore osservate anche dall’Italia nella notte tra l’1 e il 2 gennaio, ha rappresentato un’occasione unica per verificare il corretto funzionamento del nuovo magnetometro installato a fine novembre all’Inaf di Torino dal team di Swelto per misurare in tempo reale i disturbi del campo geomagnetico associati all’attività solare

BRILLANTE SCIENZIATA, GENEROSA MENTORE

Filippina Caputo ci ha lasciato

Astronoma esperta di stelle variabili, ha visto nascere l’Istituto nazionale di astrofisica, nel quale ha ricoperto ruoli chiave presso le sedi di Roma, Capodimonte e Catania, e ha contribuito ai lavori del primo consiglio direttivo dell’ente. Lascia un grande vuoto, umano e scientifico, e un’eredità di almeno tre generazioni di astrofisiche e astrofisici

NUOVI DATI A 12.8 MICRON SUPPORTANO LA PRESENZA DI UN’ATMOSFERA

Jwst ha studiato Trappist-1 b: ecco le novità

Recenti misurazioni effettuate con Jwst mettono in dubbio ciò che pensavamo di sapere circa la natura dell’esopianeta Trappist-1 b, a soli 40 anni luce da noi. Si pensava fosse un pianeta roccioso senza atmosfera ma ora sembra essere vero il contrario. I risultati dello studio pubblicato su Nature Astronomy dimostrano quanto sia difficile determinare le proprietà degli esopianeti con atmosfere sottili

OGGI COME ALLORA: STORIA DI UN’OCCULTAZIONE DI 395 ANNI FA

Quando Fontana vide la Luna mangiarsi Saturno

Nella sera di sabato 4 gennaio potremo assistere all’occultazione di Saturno da parte della Luna. Lo stesso evento, relativamente raro, venne documentato nel 17esimo secolo da un grande astronomo italiano, Francesco Fontana, che lo osservò la sera del 19 giugno 1630 e lo disegnò in dettaglio

IL CIELO DEL MESE DI GENNAIO 2025

Se Marte si oppone, Saturno si occulta

Il cielo del nuovo anno ci riserverà molte sorprese che scopriremo con il passare del tempo. Ma già da gennaio avremo l’occasione di osservare un’emozionante occultazione di Saturno da parte della Luna. Marte sarà in opposizione, Giove e Venere ben visibili per tutto il mese. Le costellazioni invernali completeranno il bellissimo cielo di inizio 2025

LETTO PER VOI

Vita, morte e miracoli (delle stelle, s’intende)

Tutto ciò che avreste sempre voluto sapere non solo sulla nascita, l’evoluzione e la fine delle stelle, dalle più grandi alle più piccine, ma anche su come questo incessante ciclo cosmico abbia forgiato tutti gli elementi che compongono l’universo, compresi i nostri corpi e ogni altra cosa che conosciamo sulla Terra. Nel saggio “Figli delle stelle” di Francesco Ferraro, astrofisico dell’Università di Bologna