INAUGURATA OGGI IN GERMANIA LA NUOVA FACILITY DI ESA E DLR

Se volete la Luna, andate a Colonia

Si chiama LUNA, è un simulatore di ambiente lunare e i suoi 700 metri quadrati – contenenti 900 tonnellate di grani e rocce vulcaniche di origine basaltica lavorate ad hoc e un simulatore del Sole che ne imita i cicli del giorno e della notte così come si alternano sul nostro satellite – sono da oggi a disposizione di agenzie spaziali, università, ricercatori, industria spaziale, start-up e piccole e medie imprese di tutto il mondo

CREATI IN LABORATORIO ALCUNI COMPOSTI DELLO ZOLFO RITENUTI BIOFIRME FORTI

Non è tutta vita quella che puzza

Ricreare in laboratorio ambienti analoghi alle atmosfere esoplanetarie, favorire al loro interno reazioni chimiche attivate dalla luce e ottenere molecole ritenute tra i più forti indicatori della presenza di vita extraterrestre. È quanto ha fatto un team di ricercatori dell’Università del Colorado a Boulder. Lo studio, pubblicato su The Astrophysical Journal Letters, limita il ruolo di tali sostanze come biofirme

OSCILLAZIONI NELL’ORBITA DEL PIANETA POTREBBERO RIVELARNE IL PASSAGGIO

Nell’orbita di Marte, indizi di materia oscura

Una delle teorie formulate per spiegare la misteriosa natura della materia oscura prevede che questa abbia le sembianze di buchi neri primordiali. Secondo un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, per verificare questa ipotesi bisognerebbe monitorare Marte, la cui orbita potrebbe essere perturbata dal passaggio di questi buchi neri microscopici. Tutti i dettagli su Physical Review D

COME PROTEGGERSI DAI NEA DI GRANDI DIMENSIONI

Ordigni nucleari per difenderci dagli asteroidi

Recenti esperimenti condotti presso i Sandia National Laboratories di Albuquerque hanno dimostrato che è possibile modificare l’orbita di eventuali asteroidi di grandi dimensioni che fossero in rotta di collisione con la Terra ricorrendo a esplosioni nucleari. Non si tratta di uno scenario da fantascienza in stile “Armageddon”, ma di una tecnica in grado di deflettere l’orbita di un asteroide quel tanto che basta per evitare l’impatto

NUOVI ORIZZONTI NELLO STUDIO DELLE STELLE E DEGLI ESOPIANETI

Febbre alle stelle: come misurarla con precisione

Un team canadese ha sviluppato una tecnica che utilizza lo spettro di una stella per tracciare le variazioni della sua temperatura al decimo di grado Celsius. Grazie a questa tecnica, è stato possibile misurare non solo i cambiamenti di temperatura molto rapidi associati a brevi periodi di rotazione di pochi giorni, ma anche quelli che si verificano in periodi di tempo molto più lunghi

IDENTIFICATO UN ALONE MAGNETICO NELLA GALASSIA

Campi magnetici nelle bolle di eRosita

Un team guidato dall’Inaf ha scoperto strutture magnetizzate su larga scala attorno alla nostra galassia, probabilmente causate da flussi galattici provenienti da regioni attive di formazione stellare. Queste strutture sono allineate con le bolle eRosita, suggerendo un’origine comune e collegando gli aloni magnetizzati all’attività di formazione stellare nelle galassie

IL NUOVO METODO DELLA NASA

Eclissi, ecco come tracciare i margini dell’ombra

Un nuovo studio della Nasa descrive un processo per generare mappe di eclissi estremamente accurate, nelle quali viene riportato il percorso previsto dell’ombra della Luna mentre attraversa la faccia della Terra, tenendo conto delle diverse altitudini sulla Terra e della superficie irregolare della Luna, piena di crateri. Tutti i dettagli su The Astronomical Journal