LA CHEMIOTASSI COME BIORFIRMA PER LA VITA OLTRE LA TERRA

Il test che può svelare la vita extra-terrestre

Un gruppo di scienziati guidati dall’Università di Berlino ha sviluppato un metodo per individuare la vita extra-terrestre. L’approccio, che utilizza la motilità microbica come biofirma, ha dato risultati promettenti: i test in laboratorio hanno dimostrato la fattibilità del metodo di sondare la presenza di microrganismi, rendendolo utilizzabile nelle future missioni spaziali per individuare la vita su Marte e su altri pianeti

L’OCCHIO DI BUE NEL MIRINO DI HUBBLE

La signora degli anelli

Sono almeno nove gli anelli di stelle visibili nell’immagine scattata dal telescopio spaziale Hubble della Nasa alla galassia Leda 1313424, soprannominata Bullseye. Un numero da record: le osservazioni precedenti, da qualsiasi telescopio in qualsiasi galassia, avevano finora rilevato due o tre anelli al massimo. La ricerca è stata pubblicata su ApJ Letters da un team guidato dalla Yale University

IN ORBITA ATTORNO A UNA PULSAR, HA UNA MASSA PARI A METÀ DI QUELLA DELLA LUNA

Se è un pianeta, è il più piccolo mai scoperto

Si chiama Psr J0337+1715 Ab ed è un candidato pianeta in orbita attorno a una pulsar facente parte di un sistema triplo di stelle a 4200 anni luce da noi, nella costellazione del Toro. Rilevato per la prima volta nel 2022, secondo un nuovo studio guidato dal Cnrs di Parigi potrebbe essere il più piccolo pianeta extrasolare mai scoperto fino ad oggi. Tutti i dettagli su Astronomy & Astrophysics

LA NUOVA RETE DI TELESCOPI ROBOTICI PER LA CITIZEN SCIENCE

Noctis: il cielo non è mai stato così accessibile

Unire tecnologia, passione e collaborazione per esplorare l’universo: finanziato con un contributo Prin da 200mila euro, il progetto Noctis trasforma l’osservazione del cielo in un’esperienza condivisa e accessibile a tutti. Guidato dall’Università di Genova in collaborazione con l’Istituto nazionale di astrofisica e l’Università della Calabria, viene inaugurato oggi

PRODOTTI DA EJECTA CHE VIAGGIAVANO A OLTRE UN KM/S

Grand canyon scavati sulla Luna in dieci minuti

Il materiale scagliato tutt’attorno a raggiera a seguito di un impatto avvenuto, vicino al polo sud del nostro satellite, miliardi di anni fa impiegò appena dieci minuti per scavare due lunghe e profonde gole – paragonabili per dimensioni al Grand Canyon – note come Vallis Schrödinger e Vallis Planck. È quanto ha stimato uno studio pubblicato oggi su Nature Communications

CON UN COMMENTO DI LORENZO PINO DELL’INAF DI ARCETRI

Wasp-121b nel mirino di Igrins

L’esopianeta gioviano ultra-caldo Wasp-121b potrebbe essersi formato molto più vicino alla sua stella di quanto si ritenesse possibile finora. Questa scoperta è il risultato delle analisi della sua atmosfera planetaria effettuate con lo spettrometro Igrins installato al telescopio Gemini Sud. I risultati dello studio sono stati pubblicati su The Astronomical Journal

LA POTENZA SPRIGIONATA È PARI AD ALMENO 80 TERAWATT

Io dà spettacolo con un’eruzione senza precedenti

Durante il flyby del 27 dicembre scorso della sonda Juno della Nasa attorno alla luna gioviana, lo strumento italiano Jiram ha registrato un’intensa attività vulcanica proveniente da un hot spot situato nell’emisfero meridionale. Alessandro Mura (Inaf): «Si tratta della più intensa eruzione vulcanica mai registrata su Io»