FOTONOTIZIA DALL’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA

Jwst cattura quindicimila stelle di Leo P

Dall’analisi di circa 15mila stelle della galassia nana Leo P, immortalata dal telescopio spaziale Webb, gli scienziati hanno dedotto la sua storia di formazione stellare, stabilendo che la galassia ha attraversato tre fasi: un’esplosione iniziale di formazione stellare, una “pausa” durata diversi miliardi di anni e poi un nuovo ciclo di formazione stellare che sta ancora continuando

UN QUARTO DI SECOLO D’ECCELLENZA IN VIAGGIO VERSO IL FUTURO

L’Inaf celebra i suoi primi venticinque anni

Si terrà a Napoli nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 gennaio, presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte, l’evento celebrativo dei venticinque anni di vita dell’Istituto nazionale di astrofisica. Un’occasione per ripercorrere i traguardi raggiunti dalla sua istituzione nel 1999, guardando avanti, verso nuove sfide scientifiche e tecnologiche

SU ASTRONOMY AND ASTROPHYSICS I RISULTATI DELLA SURVEY

Un bestiario delle fasce di planetesimi extrasolari

La survey Reasons ha analizzato in dettaglio 74 fasce di planetesimi appartenenti a stelle entro 500 anni luce dal Sole e ha trovato una incredibile varietà di forme e dimensioni. Si conferma che le fasce piccole e vicine alle stelle ospiti sono rare rispetto alle fasce più distanti e che le fasce ad anello come quella di Fomalhaut probabilmente sono l’eccezione e non la regola

PREVEDERE I BRILLAMENTI CON 2-6 ORE DI ANTICIPO

Segnali d’inquietudine prima della tempesta

Utilizzando il Solar Dynamics Observatory della Nasa, un team di ricercatori ha identificato uno sfarfallio negli anelli coronali che sembra segnalare sistematicamente quando il Sole sta per scatenare un grande brillamento. Questi segnali di avvertimento potrebbero aiutare gli scienziati a proteggere gli astronauti e la tecnologia, nello spazio e a terra, dai pericoli del cosiddetto space weather. Lo studio su ApJL

INIZIA DOMANI, MERCOLEDÌ 22 GENNAIO, IL CORSO DI FORMAZIONE

Arrivano le Safe Zone nelle sedi dell’Inaf

Sarà un adesivo triangolare con la scritta “Safe Zone Inaf” a certificare che, dietro a quelle porte, si può essere certi di trovare spazi di ascolto e condivisione, offerti da colleghe e colleghi, accessibili agli studenti e a tutto il personale. L’Istituto nazionale di astrofisica è il primo ente di ricerca italiano a implementare le safe zone. Ne parliamo con Silvia Piranomonte

LA SCOPERTA CON LO STRUMENTO CRIRES+ INSTALLATO SUL VLT DELL’ESO

Venti a 33mila km/h su Wasp-127b

Situato a oltre 500 anni luce da noi e poco più grande di Giove, il mondo gassoso Wasp-127b è sferzato da venti supersonici che soffiano alla velocità record di 9 km al secondo, quasi sei volte superiore a quella di rotazione del pianeta stesso. È il vento più veloce mai misurato in una corrente a getto attorno a un pianeta

LABORATORI NATURALI DI GRAVITÀ QUANTISTICA

Singolarità nude che sfidano la censura di Penrose

Secondo due fisici indiani, il collasso gravitazionale della materia nell’universo primordiale potrebbe aver dato origine a singolarità nude, in contrasto con l’ipotesi della censura cosmica, che potrebbero spiegare una frazione significativa della materia oscura nell’universo. Tuttavia, tale scenario risulta più difficile da realizzare rispetto a una materia oscura composta da buchi neri primordiali. Tutti i dettagli su Jcap