L’ORIGINE PIÙ PROBABILE È UN AMMASSO GLOBULARE

Un fast radio burst senza magnetar

Per la prima volta, gli astronomi hanno scoperto un lampo radio veloce alla periferia di un’antica galassia ellittica priva di formazione stellare: una posizione assolutamente imprevista per un fenomeno precedentemente associato a galassie molto più giovani. Solo un altro lampo radio veloce era stato trovato così distante dal centro della galassia ospite, in un ammasso globulare di M81. I dettagli su ApJ Letters

CON UN COMMENTO DI ROBERTO RICCI, ASSOCIATO INAF

Einstein Probe rileva una strana esplosione cosmica

A meno di tre mesi dal lancio, il telescopio Einstein Probe ha scoperto un lampo di raggi X a bassa energia che potrebbe portare gli scienziati a rivedere le modalità di emissione dei gamma-ray burst. L’esplosione in oggetto è durata più di 17 minuti – la più lunga mai osservata – e, stranamente, solo dopo sei minuti è apparso il lampo gamma. I dettagli su Nature Astronomy e ApJ Letters

CATTURATO IL FLUSSO DI ACCRESCIMENTO

Così ruota il gas attorno al buco nero di M87

Dal 2017 al 2018 la regione più luminosa dell’anello attorno al buco nero al centro di M87 – quello protagonista della celeberrima “fotografia” – si è spostata in senso antiorario di circa 30 gradi. Registrato dalla Collaborazione Eht, questo spostamento è una diretta conseguenza delle forti turbolenze e instabilità che caratterizzano il disco di accrescimento

FOTONOTIZIA DALL’AGENZIA SPAZIALE EUROPEA

Jwst cattura quindicimila stelle di Leo P

Dall’analisi di circa 15mila stelle della galassia nana Leo P, immortalata dal telescopio spaziale Webb, gli scienziati hanno dedotto la sua storia di formazione stellare, stabilendo che la galassia ha attraversato tre fasi: un’esplosione iniziale di formazione stellare, una “pausa” durata diversi miliardi di anni e poi un nuovo ciclo di formazione stellare che sta ancora continuando

UN QUARTO DI SECOLO D’ECCELLENZA IN VIAGGIO VERSO IL FUTURO

L’Inaf celebra i suoi primi venticinque anni

Si terrà a Napoli nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 gennaio, presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte, l’evento celebrativo dei venticinque anni di vita dell’Istituto nazionale di astrofisica. Un’occasione per ripercorrere i traguardi raggiunti dalla sua istituzione nel 1999, guardando avanti, verso nuove sfide scientifiche e tecnologiche

SU ASTRONOMY AND ASTROPHYSICS I RISULTATI DELLA SURVEY

Un bestiario delle fasce di planetesimi extrasolari

La survey Reasons ha analizzato in dettaglio 74 fasce di planetesimi appartenenti a stelle entro 500 anni luce dal Sole e ha trovato una incredibile varietà di forme e dimensioni. Si conferma che le fasce piccole e vicine alle stelle ospiti sono rare rispetto alle fasce più distanti e che le fasce ad anello come quella di Fomalhaut probabilmente sono l’eccezione e non la regola

PREVEDERE I BRILLAMENTI CON 2-6 ORE DI ANTICIPO

Segnali d’inquietudine prima della tempesta

Utilizzando il Solar Dynamics Observatory della Nasa, un team di ricercatori ha identificato uno sfarfallio negli anelli coronali che sembra segnalare sistematicamente quando il Sole sta per scatenare un grande brillamento. Questi segnali di avvertimento potrebbero aiutare gli scienziati a proteggere gli astronauti e la tecnologia, nello spazio e a terra, dai pericoli del cosiddetto space weather. Lo studio su ApJL